Cittadella – Avellino 1 – 3, fortunati e cinici i Lupi sbancano il Tombolato e continuano a volare

Cittadella – Avellino      1 – 3

Cittadella: Alfonso (dal 17′ Paleari), Pelagatti, Scaglia, Varnier, Benedetti, Schenetti (dal 65′ Valzania), Iori, Pasa, Iunco, Arrighini, Strizzolo ( dal 71′ Vido). A disposizione: Chiaretti, Martin, Paolucci, Maniero, Pascali. All.: Venturato.

Avellino: Radunovic, Laverone, Jidayi, Gonzalez, Perrotta, Lasik, D’Angelo, Moretti (dal 46′ Omeonga), Belloni (dal 71′ Eusepi), Verde (dal 60′ Camarà), Ardemagni. A disposizione: Lezzerini, Migliorini, Castaldo, Soumarè, Paghera, Solerio. All.: Novellino.

Arbitro: Valerio Marini di Roma. Assistenti: Zappatore di Taranto e De Troia di Termoli. Quarto uomo Provesi di Treviglio.

Marcatori: al 12′ Strizzolo (C), al 52′ e 87′ Ardemagni, al 92′ Eusepi.

Ammoniti: D’Angelo, Gonzalez e Perrotta. Angoli 7-3. Rec.: 2′ pt; 6 st.

Che Lupi! Fortunati assai, ma altrettanto cinici e cattivi sotto porta: sbancano Cittadella e provano a tentare la fuga per la salvezza e..qualcosa di più. Il successo del Tombolato è ridondante nel punteggio, ma i Lupi hanno saputo soffrire e, soprattutto, colpire con un cinismo davvero inusitato e comunque impensabile fino a qualche settimana fa. Merito del tecnico che ha saputo forgiare una mentalità collettiva totalmente nuova per i suoi ragazzi, che stanno mostrando, settimana dopo settimana, di sapere assimilare in fretta i concetti “comportamentali” del loro navigatissimo tecnico. Gli 11 punti raccolti dall’Avellino in queste prime cinque gare del girone di  ritorno, tutto possono essere tranne che frutto del caso. Se non si hanno carattere, cuore e intelligenza tecnico-tattica, in serie B (il campionato più duro ed “infinito” che c’è nel calcio italiano) non vai lontano. I ragazzi di Novellino stanno tirando fuori veramente il meglio del loro repertorio, sia che li si valuti singolarmente, sia che si faccia un discorso in senso collettivo.

Se non fosse bastata la grande prova mostrata contro il Verona, i Lupi hanno saputo ribadire al Tombolato di Cittadella la loro solidità e saldezza mentale, il loro enorme spirito di sacrificio e la non comune concretezza, sia che si tratti di difendere come in una trincea, sia che si tratti di provare a fare il proprio gioco. Al cospetto degli uomini di Venturato, Ardemagni e compagni hanno avuto il grande merito di saper soffrire il veemente avvio dei padroni di casa, e, soprattutto, di non demoralizzarsi quando sono andati sotto di un gol già dopo 12′ per opera di un irrefrenabile Strizzolo (che con Arrighini hanno formato una coppia di attaccanti agili, veloci e difficili da contenere). Subito il gol, la squadra biancoverde, pur avendo il grande desiderio di porre riparo immediato allo svantaggio, ha saputo svolgere in pieno il ruolo di “incudine”, aspettando con pazienza, sapienza ed intelligenza il momento in cui l’inerzia del match avrebbe cambiato direzione.

Chiusa la prima frazione senza avere dato chiari segni di risveglio, ma anche senza avere subito ulteriori danni, i ragazzi di Novellino sono ripartiti ad inizio ripresa cercando di ristabile la parità. Cosa che è venuta forse anche in maniera rocambolesca, con Ardemagni che (al 7′ del st) ha corretto di esterno destro in rete un tiro sbilenco di Verde. L’uno a uno ha dato nuove certezze ai Lupi e tolta molta lucidità ai Granata del Cittadella, che hanno preso ad attaccare a testa bassa, cercando molto le verticalizzazioni sulla trequarti difensiva avellinese. La compagine di Novellino ha sofferto, forse anche oltre misura, le scorribande dei Veneti, e ci è voluta tutta la grande bravura di Radunovic (che in un’occasione è stato salvato da Gonzalez, che provvidenzialmente si è sostituito al numero uno dei Lupi, respingendo sulla linea il tiro a botta sicura di Arrighini), che ha sbrogliato diverse situazioni molto pericolose, con tempestive uscite nella propria area di porta, e con interventi salvarisultato.

Quando il forcing incessante dei Granata sembrava dovesse trovare il “pertugio” giusto, è venuta fuori una ripartenza dei Lupi, che ha letteralmente annichilito il Tombolato: correva l’87’ allorquando Laverone ha tirato fuori dal proprio repertorio il suo pezzo migliore, il cross da fondo campo. La sfera, colpita in maniera magistrale ha assunto la parabola giusta, andando a posarsi sulla testa di Ardemagni, che con una frustata sotto misura ha gonfiato la rete avversaria. Da notare anche l’intelligente movimento di Eusepi (entrato un quarto d’ora prima al posto di Belloni) che ha attirato su di sè l’attenzione di almeno due difneosri, liberando lo spazio giusto ad Ardemagni per lo stacco ed il colpo di testa vincente.

Il raddoppio del goleador milanese (che in questa partita ha “attuato” due volte la “legge dell’ex”) ha messo in ginocchio la sqaudra di Venturato, che non ha avuto più la forza e la lucidità per rimettere in piedi il match. Cosi, nel corso dei sei minuti di recupero, i Lupi hanno tafitto per la terza volta il Cittadella, grazie ad un’ottima incursione di Lasik che, appena entrato in area dalla sinistra, ha messo un rasoterra al centro per l’accorrente Eusepi, che doveva soltanto spingere dentro la palla a due metri dalla linea della porta. Apoteosi finale dei Lupi, che sbancano anche il Tombolato e, grazie alla seconda vittoria consecutiva, e soprattutto a questi sei punti negli ultimi 180′ di campionato,  sembravano aver preso finalmente la strada giusta per la salvezza…..e chissà cos’altro.

 

 

 

 

 

 

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