Clan H: entra nel vivo la stagione invernale dell Compagnia teatrale della città

Entra nel vivo la stagione invernale del Clan H, con tante novità non solo dal punto di vista delle attività strettamente teatrali.

Si inizia con tutte le iniziative organizzate dalla compagnia storica della città. Proprio in questi giorni sono iniziati i laboratori teatrali per adulti e bambini, giunti alla 27ima edizione, mentre lunedì 14 novembre sarà la volta del “Teatro entra in oncologia”, attività di teatroterapia fortemente voluta dal Professor Cesare Gridelli, arrivata alla settimaedizione.

Per quanto riguarda la produzione teatrale, il primo spettacolo è previsto per domenica 6 novembre a Montella, dove verrà messa in scena la “Pretaianca”. Giovedì 24 novembre al Teatro Partenio di Avellino, il Clan H presenterà“Facciatosta e Sottile” per la regia di Luico Mazza, spettacolo in atto unico liberamente tratto da “L’Alchimista” di Ben Johnson, mentre il 21 dicembre al Centro Sociale di Lioni, la Compagnia proporrà lo spettacolo per bambini “Sinibaldo”, scritto ed interpretato da Salvatore Mazza. Sempre nel periodo natalizio, nella suggestiva cornice del Duomo di Avellino e in collaborazione con l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Avellino, sarà la volta di “Natale da narrare”, ideale proseguimento di “Chiese da Narrare”, lo spettacolo ideato da Salvatore Mazza che, lo scorso agosto,  ha ricevuto grandi consensi da pubblico e critica.

Ma non finisce qui. La Compagnia Clan H, per venire incontro ad un pubblico sempre più numeroso ed eterogeneo, ha ampliato i suoi canali di comunicazione. Oltre alla pagina ufficiale Facebook, arrivata ad oltre 2300 like e ad un nuovo sito, on line tra pochi giorni (indirizzo www.clanhteatro.it), sono stati creati la pagina Instagram e il canale Telegram. Basta digitare, su entrambi i social, “Clan H Teatro” per rimanere aggiornati con tutte le iniziative e per avere informazioni su qualsiasi attivitàdella Compagnia.

“Inizia un nuovo percorso denso di attività e spettacoli. – dichiara Salvatore Mazza – Lo sguardo è rivolto come al solito alla tradizione, alla rilettura dei classici, alla formazione dei giovani e dei professionisti. Con la forza e l’abnegazione di sempre, abbiamo deciso di creare forme di comunicazione e aggregazione da associare a quelle già in essere. Siamo sicuri che il nostro lavoro non andrà perso ma continuerà ad alimentare il nostro sogno che continua a divorarci”.

 

 

 

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