D’Angelo: “Adesso conta solo vincere, il bel gioco lo lasciamo algi altri”

Angelo D’Angelo contro il Viareggio ha spento le sue “cento candeline” con la maglia biancoverde. E’ un vero leader il guerriero di Ascea. Ha fatto tanta  gavetta sui campi polverosi della serie D, ed ha acquisito esperienza e grinta da vendere. Le sue idee sono abbastanza chiare. E’ sanguigno e genuino, ma si schermisce quando, nel fargli i complimenti per le cento battaglie con la maglia dei Lupi, gli ricordiamo di quella chiacchierata fatta oltre un anno fa (in tempi non sospetti) quando ci confidava che il suo sogno piu’ grande era quello di arrivare in serie B con l’Avellino.

Innanzi tutto sono contento ed orgoglioso del traguardo personale raggiunto, indossando questa maglia gloriosa. Debbo ringraziare la società per avermi dato la grande opportunità di indossare per cento partite la maglia dell’Avellino. Ora che abbiamo un traguardo incredibile a portata di mano, non dobbiamo assolutamente mollare. Da questo momento in poi, la squadra che sbaglierà meno vincerà il campionato. Perchè non penso che sia un discorso relativo solo ad Avellino e Latina, ma ci sono in ballo anche la Nocerina ed il Perugia. Non bisogna cullarci sugli allori per questo primato, perchè nel calcio nulla è scontato. Dobbiamo pensare a noi stessi e guardare partita per partita. A Sorrento dobbiamo assolutamente vincere per portare a casa altri tre punti fondamentali. Noi sappiamo che in Costiera non sarà una passeggiata perchè il Sorrento, reduce da due sconfitte consecutive, si impegnerà alla morte per non perdere contro di noi. Tra l’altro il campo sintetico e le sue ridotte dimensioni possono crearci qualche difficoltà. Ma noi dovremo avere l’approccio giusto e lottare su ogni pallone. Ora che siamo in vetta possiamo guardare a noi stessi senza pensare agli altri.  Saranno sette finali e non dovremo mai allentare la tensione e concentrazione

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