Dopo avere ucciso la sorella, beneficiando di un permesso, tenta di ammazzare anche un fratello

Dopo avere ucciso la sorella 16 anni fa (omicido per il quale fu condannato nel 2000 dalla Corte di Appello di Napoli a 18 anni di carcere), beneficiando di un permesso premio, nel dicembre dello scorso anno, tornato a Montoro Inferiore, aveva tentato di ammazzare anche un altro fratello. Fortunatamente questa volta Alfonso D’Aponte (questo il nome del fratricida che aveva tutta l’intenzione di replicare il reato pur dovendo ancora finire di espiare la propria pena) non ha potuto portare a termine il suo disegno criminoso nei confronti del fratello Lucio per l’occasionale intromissione di un altro fratello, di nome Antonio. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Avellino, dopo attente indagini durate circa tre mesi hanno notificato nel Carcere di Bellizzi (dove è tuttora detenuto il D’Aponte) l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino, dott. G.F. Fiore. I motivi del tentativo di fraticidio sono da ricercarsi in vecchie questioni di eredità.

 

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