Dopo le sei vittorie consecutive, la Scandone ha destabilizzato il campionato

Dopo le sei vittorie consecutive, nel corso delle quali ha portato a casa lo scalpo anche delle prime due della classe (prima Reggio Emilia e poi addirittura Milano a domicilio), la Sidigas Scandone Avellino, suo malgrado, non potrà più nascondersi. Lo scalpore dei suoi successi ha fatto il giro d’Italia, e tra le sue quindici concorrenti serpeggia un giustificato timore nel dover affrontare i ragazzi terribili di Stefano (per gli amici Pino) Sacripanti. Dopo il derby del Paladelmauro che restituì un’enorme amarezza a seguito dell’allucinante debacle dei biancoverdi contro Caserta, nessuno avrebbe scommesso un centesimo su questa incredibile sequenza di successi della Scandone. Eppure dal successo di Capo d’Orlando (passando per le vittorie su Venezia, Pesaro, Reggio Emilia e Milano) fino a quello di ieri contro Pistoia, Green e soci hanno rialzato la testa e, auspice anche l’arrivo in Irpinia di Ragland, hanno saputo risalire la china di una classifica che si era rivelata assai deludente, con i miseri 10 punti in 13 gare. E cosi, i cestisti irpini sono arrivati ad occupare, dopo il turno di ieri,  il quinto posto con 22 punti in 19 partite (11 vittorie ed otto sconfitte).

Già l’insperata vittoria di Milano contro gli eredi delle mitiche “Scarpette Rosse” (che vantavano un record di 41 vittorie consecutive tra le mura amiche) aveva mandato un messaggio forte e chiaro, ma ora la Scandone (dopo aver liquidato anche Pistoia) è chiaramente indicata dagli esperti come la compagine che ha letteralmente destabilizzato il campionato. Insomma, coloro che lotteranno fino alla fine per un posto al sole nella post season dovranno fare necessariamente i conti con la truppa di Pino Sacripanti.

Tutto questo mentre si staglia all’orizzonte dei Lupi della Pallaaspicchi un altro scontro diretto in casa di Trento, prima di affrontare a Milano le Final eight di Coppa Italia, dove i biancoverdi proveranno a battere nuovamente Reggio Emilia nei quarti di finale.

Insomma, cari tifosi della Scandone: allacciate le cinture perchè il bello deve ancora arrivare !

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