Dopo quasi cinque anni è in arrivo il giusto riconoscimento europeo della IGP al “Marrone di Serino”

Dopo quasi cinque anni di duro lavoro, il Comitato promotore per il riconoscimento della IGP “Marrone di Serino” ha raggiunto pienamente l’obiettivo prefissato. Nella Gazzetta Ufficiale Europea, lo scorso 28 febbraio, è stato pubblicato il Documento Unico del Marrone di Serino IGP. Il Disciplinare di Produzione,invece, è stato pubblicato sul sito del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. A breve, la Commissione europea emanerà apposito e definitivo regolamento per la protezione della denominazione “Marrone di SerinoIGP. Anzi, dalle estenuanti trattative condotte, si è giunti addirittura a conservare anche la denominazione “Castagna di Serino IGP”: riconoscimento doppio che rappresenta una rarità di risultato.Il Presidente del Comitato, prof. Abele De Luca, fautore di questa bellissima iniziativa, ha visto quindi la sua Serino e tutti i Comuni dell’areale di produzione,entrare a pieno titolo in Europa o, forse, come ama affermare, ha visto l’Europa entrare nelle comunità locali che hanno da sempre basato la propria economia sul castagno e sul suo splendido frutto. Un evento unico, che pone in risalto la costanza, la passione, la competenza di persone che da sempre hanno creduto, con sincerità, in questo meraviglioso progetto. Il Presidente Abele De Luca non è avaro di complimenti. Ringrazia di cuore tutte le persone che gli hanno dato fiducia, a partiredal gruppo di lavoro dello stesso Comitato, ai responsabili delle numerose attività della filiera castanicola e di quelle turistico-ricettive che hanno aderito all’iniziativa, dalle rappresentanze delle associazioni di categoria agli amministratori locali. Un caro saluto lo rivolge al dr. Italo Santangelo che da sempre ha supportato il lavoro del Comitato, ai funzionari del Mipaaf e ai tanti rappresentanti istituzionali e tecnici del settore che hanno creduto nel progetto. Il Presidente Abele De Luca dichiara il 28 febbraio un giorno di festa per tutti i serinesi, in quanto debbono essere orgogliosi di ciò che si è riuscito a costruire, come devono essere consapevoli che anche obiettivi di grande spessore possono essere raggiunti senza aiuti di politici patentati o raccomandazioni di sorta. Anzi, ed è su questo punto che si vuole porre l’accento:dando fiducia a tali personaggi, in passato come nel presente, si sarebbe rischiato una ennesima disfatta. Chi ha vinto, in realtà, è stata la competenza, la cultura e il coraggio di pochi, che nel corso delle scelte programmate sono divenuti poi tanti; si sono infrante le barriere politico-burocratiche ed economiche facendosi strada, in modo passionale,fino a entrare nei palazzi della nostra Europa, lontanasino a qualche ora fa, ora così vicina. Portare a casa un risultato del genere non ci può che inorgoglire e renderci felici soprattutto perché si è operatotra mille difficoltà, avendo contro anche politici disonesti, che, talvolta con odio, hanno pensato più al loro rendiconto personale che al bene delle nostre comunità, cercando fino alla fine, di boicottare un progetto di così ampio respiro. Anche queste verità vanno dette, perché i cittadini tutti, i castanicoltori e gli attori della filiera castanicola non pensino che, contro il loro stesso interesse, non ci siano state minacce e iniziative di alcuni al fine di far fallire miseramente l’impresa del riconoscimento europeo del Marrone di Serino. Ma ora si aprono nuovi scenari e nuove possibilità: costituzione del Consorzio di Tutela, realizzazione di una Organizzazione di Produttori per la lavorazione e trasformazione del Marrone di Serino, incontri pubblici divulgativi e, appena possibile, una festa del “Marrone e della Castagna di Serino”. Tali iniziative vedranno la partecipazione di tutti i Comuni dell’areale di produzione.

 

 

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