Espulsi, spettacolo e sorprese: la B non delude mai

 

L’aria di Natale non fa bene al Palermo. Contro il Carpi i rosanero perdono partita e primato in classifica. Oltre alla testa. I siciliani chiudono infatti il match con 5 espulsi: 2 in campo, Daprela e Milanovic e 3 dalla panchina, Iachini, il ds Perinetti e il dirigente Francoforte. E come se non bastasse, ci pensa Zamparini ad aggiungere altro veleno accusando l’arbitro Candussio di essersi vendicato. Il motivo? Zamparini avrebbe licenziato suo padre qualche anno fa. E meno male che a Natale siamo tutti più buoni. E meno sospettosi.

PESCARA SUPER Intanto l’ Empoli ne approfitta e torna in vetta. La squadra di Sarri si impone per 1-0 a Novara, grazie al gol del solito Maccarone, sempre più decisivo. Dopo tre pareggi consecutivi, l’Avellino torna al successo e sale al terzo posto, inguaiando il Modena, in crisi più di risultati che di gioco. ( QUI LA CRONACA DEL MATCH https://www.giornaledellirpinia.it/?p=4402). Ma la squadra del momento è il Pescara. Contro il Padova gli abruzzesi conquistano la quarta vittoria consecutiva e si stabiliscono al quinto posto. Fin qui la squadra di Marino ha vissuto un campionato sulle montagne russe. Nella prima parte annegava nelle sabbie mobili della zona retrocessione, poi una serie ininterrotta di nove risultati positivi l’ha proiettata nei quartieri nobili della classifica. E con un Antonino Ragusa così ispirato, sognare è lecito

TRIPLETTA Se il Pescara sale, c’è un’altra compagine abruzzese che scende. Sembra proprio che il fenomeno Lanciano si stia sgonfiando, perché negli ultimi quattro turni gli uomini di Baroni hanno raccolto solo un punto. E anche il gioco non è più spumeggiante come a inizio stagione. Vince e convince anche il Siena che si sbarazza del Latina con un gol di Rosseti, l’attaccante più in forma fra quelli a disposizione di Berretta. Nelle ultime quattro partite, infatti, il centravanti classe ’94 è andato a segno 3 volte. Ma il vero protagonista di giornata è Caracciolo, il top player della serie B. L’airone stende il Varese con 3 gol stupendi e 1 assist. E vanifica anche la doppietta di Pavoletti, capocannoniere del torneo insieme a Mancosu.

IMMOBILISMO Il terremoto nelle zone alte della classifica non scuote le fondamenta della graduatoria, dove regna l’immobilismo. Cittadella e Bari si dividono la posta in palio, anche se i pugliesi subiscono il pari all’ultimo minuto di recupero, manifestando i soliti problemi di gestione del vantaggio. Perde anche la Ternana, affossata dal Trapani, sempre più matricola terribile, mentre la Juve Stabia sfiora una clamorosa impresa allo Scida di Crotone. Gli stabiesi conducono a lungo la gara, ma vengono traditi dall’autorete di Contini che li condanna al pari. I 3 gol del Cesena certificano invece lo stato di coma profondo della Reggina. Sabato prossimo l’Avellino potrà renderlo irreversibile.

 

 

Mariano Messinese

Twitter: @MarianoWeltgeis

Loading