Felice D’Aliasi: “Toscano scelta giusta della società biancoverde. Sul Settore Giovanile….”

Sul portale “Sportforever” di Sergio Vessicchio, c’è un’interessante intervista del collega cilentano al noto opinionista irpino Felice D’Aliasi sul prossimo campionato di Serie B, che vedrà ai nastri di partenza ben tre squadre campane.

Ma il noto commentatore dell’emittente televisiva “Piuenne” commenta anche la recente sentenza del Tribunale Nazionale Federale che, come è ormai noto,  ha inflitto sei mesi di squalifica al presidente Walter Taccone per i fatti incresciosi verificatisi la stagione scorsa nella gestione del settore giovanile dell’Avellino, dallo stesso Felice D’Aliasi più volte denunciati nelle emittenti televisive irpine. Ecco il testo completo dell’intervista:

 

 

Allora Felice, tu che conosci bene la serie B, questo che sta per iniziare che campionato sara’?

“Un campionato avvincente come è nella tradizione di questa categoria. Penso che anche nella stagione che sta per iniziare non mancheranno le sorprese. Tuttavia, mi pare chiaro che il Verona (soprattutto), ma anche Frosinone e Carpi, forti del paracadute economico, appannaggio delle retrocesse dalla serie A, partiranno con i favori del pronostico. D’altronde, hai voglia a dire che con i soldi non si vince. Io penso che non si vince solo se i soldi vengono spesi male, altrimenti i successi arrivano tranquillamente”.

Un tuo giudizio sulle tre squadre campane.

“Mi sembra naturale che il Benevento, forte di un grosso budget messo a disposizione dal patron Vigorito, sulla carta si presenti come la meglio attrezzata. Ma tutto sommato non trascurerei l’esperienza del presidente Lotito che servirà parecchio alla Salernitana. Come pure, in chiave Avellino, terrei nel debito conto l’entusiasmo e la voglia di emergere delle squadra di mister Toscano”.

A proposito di Toscano: un tuo giudizio specifico sull’Avellino.

“Molto buona la scelta della società biancoverde di affidarsi ad un allenatore serio e preparato come Mimmo Toscano. Ad ogni modo, per esprimere un giudizio sul valore della squadra bisogna sempre affidarsi alla verifica del campo.. Così, a naso, posso dirti che “l’odore” sembra gradevole“.

Felice, per concludere questa breve intervista, ricordo che tu sei stato autore di una seria battaglia mediatica riguardo gli incresciosi fatti inerenti la gestione del settore giovanile biancoverde nella passata stagione. Ecco, nel dispositivo della sentenza del Tribunale Nazionale Federale che condanna la dirigenza avellinese, si ritrovano parecchi fatti denunciati da te qualche mese fa: ci avevi visto giusto!

“Credimi, da tifoso biancoverde, avrei volentieri preferito che l’Avellino fosse stato prosciolto. Ma l’importante è che finalmente si sia chiusa una brutta pagina per il calcio irpino, con personaggi che definire dilettanti allo sbaraglio significa fargli dono di qualche immeritato eufemismo. Oltre alle tante nefandezze commesse, e puntualmente riportate nelle pagine della sentenza, anche i risultati tecnici sono stati indecorosi. Basti pensare che la Primavera dell’Avellino (sicuramente non per colpa degli allenatori che si sono avvicendati sulla panchina biancoverde) in 3 anni ha racimolato 19 punti in totale, cioe’ addirittura 5 in meno del Latina, penultimo la scorsa stagione con 24 punti. Senza parlare della formazione Berretti biancoverde: un vero e proprio scandalo tecnico. Valuta tu questi numeri: 20 partite perse su 28 giocate, e penultimo posto in classifica, a quasi 40 punti dalla vincente del girone, un certo Tuttocuoio!

Per fortuna che adesso le cose sono cambiate, perchè credo che con mister Renato Cioffi, allenatore professionista dal passato vincente, sia sicuramente iniziata una nuova era per il settore giovanile biancoverde” .

Felice, un’ultimissima domanda: so che insieme agli amici giornalisti Rino Scioscia e Michele Pisani state lavorando ad un grande progetto editoriale, che ha visto ( immodestamente) anche la mia partecipazione. Vuoi anticipare qualcosa?

La tua partecipazione, oltre ad essere un onore per noi, ci ha regalato anche un preziosissimo contributo narrativo. Ma siccome manca ancora qualche mese a quest’ultima fatica editoriale, sarà meglio riparlarne la prossima volta“.

 

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