Francesco D’Ercole:” Domenico Gambacorta e’ il Presidente della Provincia: la figura istituzionale piu elevata a cui deve fare riferimento il Centrodestra irpino”

Dopo la breve pausa di Ferragosto, tornano i temi scottanti della politica con i tanti, troppi problemi da risolvere. Vincenzo De Luca che muove i primi passi nella gestione della Regione Campania, il Centrodestra in Irpinia diviso nelle polemiche tra Sibilia e i suoi oppositori, ed il Comune capoluogo sempre piu’ chiuso al traffico per i troppi cantieri avviati e mai conclusi. Abbiamo trattato di questi temi con Francesco D’Ercole.
Dott. D’Ercole, come giudica la gestione del Presidente della Regione Campania Caldoro a Santa Lucia?
“Caldoro ha fatto cose positive, avendo ereditato una realta’ tremenda, con un deficit finanziario rilevante. La sua azione di governo e’ stata volta alla razionalizzazione della spesa e quindi ai tagli, fatti, pero’, con oculatezza, benche’ la loro orizzontalita’ fosse prevista da norme nazionali .Ha svolto un’ opera efficace che consente alla Regione, oggi, di essere considerata positiva, avendo dato il segnale della capacita’ di un’inversione di tendenza molto evidente per quanto riguarda la spesa. Ci sono state resistenze da coloro venivano toccati nei propri interessi, anche se sono stati colpiti gli sprechi e non i servizi essenziali. Da amministratore di So.Re.Sa, attraverso le gare centralizzate che abbiamo fatte, posso certificare che l’acquisto di beni e servizi per conto della sanita’ e’ avvenuto a prezzi notevolmente inferiori rispetto a quanto succedeva in passato, con risparmi di centinaia di milioni. Anche l’abbreviazione dei temini di pagamento dei fornitori ha consentito di ridurre i contenziosi, con risparmi degli interessi legali, che prima ammontavano a centinaia di milioni l’anno . C’e’ di negativo che Caldoro non e’ stato capace di rendere pubblica questa sua attivita’, di promuoverla come sarebbe stato suo diritto fare, per dare atto anche a chi aveva collaborato con lui dell’efficacia dell’azione di governo. Questo credo abbia portato alla sconfitta elettorale che sostanzialmente e’ una sconfitta del 2%”.
In Irpinia il Centrodestra e’ diviso tra i favorevoli ed i contrari a Sibilia. Quali le prospettive?
“ Mi auguro che il Centrodestra trovi una sua aggregazione. Noi stiamo lavorando alla rifondazione di un partito di destra come era Alleanza Nazionale. Agli inizi di ottobre faremo un’ assemblea nazionale per tentare di ritrasformare la fondazione in partito, per dare slancio, senza guardare al passato, ad un’azione che possa dare entusiasmo agli elettori della Destra. Ci sono le condizioni che questo avvenga. Lo ha dimostrato Gambacorta: con la sua candidatura alla Presidenza della Provincia, con un’azione intelligente, e’ riuscito a capovolgere una previsione che lo dava per sconfitto. Gambacorta e’ il Presidente della Provincia, dunque e’ la figura istituzionale piu elevata a cui facciamo riferimento come Centrodestra. Tutte le formazioni del Centrodestra dovrebbero convenire in obiettivi comuni, pur mantenendo le loro specificita’. L’errore e’ stato quello di riunire tutte le anime in un unico partito, molto difficile da gestire perche’ non aveva origini omogenee”

La citta’ di Avellino: inadeguatezza dei vari amministratori, o forse scarsa voglia di riscatto da parte degli Avellinesi. Si puo’ essere ottimisti?
“La citta’ di Avellino vive l’ennesimo momento di crisi profonda che si protrae da decenni, perchè governa la stessa parte politica da settanta anni. Gli Avellinesi protestano dopo le elezioni, ma poi votano sempre per la stessa parte politica. Foti dimostra, con lo sfascio della sua amministrazione, che al peggio non c’e’ mai limite. Spero che i cittadini abbiano un sussulto di dignita’, di ribellione scegliendo qualcosa di diverso . Abbiamo piu’ volte offerto loro un’opportunita, ma non lo abbiamo fatto al meglio nell’ultima occasione, quando ci siamo presentati divisi, separati. Non fummo capaci, per colpa di Sibilia, di presentarci neppure al ballottaggio. Ora, Invece, auspico una riaggregazione di tutto il Centrodestra, con l’individuazione di soggetti in grado di rappresentarlo, all’altezza della situazione”.
Puo’ essere che il cattivo funzionamento della burocrazia al Comune di Avellino abbia finito con l’ingigantire le difficolta’ di Foti nella gestione dei problemi della citta’?
“Far funzionare la burocrazia e’ compito di chi guida l’Amministrazione, vale a dire il rapppresentante politico. Il Sindaco e la Giunta non sono in grado di farla funzionare, di metterla in condizione che operi in modo efficiente. L’attuale Primo Cittadino ha cambiato tre giunte in due anni: non ha le idee chiare. Pensare e convincere gli altri a pensare che sia la burocrazia a non far funzionare la città, e’ un errore molto pericoloso per Avellino’”.

Francesco Aufiero

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