“Il Fiore del Carso”: sarà presentato il 7 settembre a Trieste il libro della scrittrice irpina Eleonora Davide

Il Fiore del Carso, una linea tra due mondi di Eleonora Davide sarà presentato a Trieste. Giovedì 7 settembre 2023 presso il Ricovero antiaereo Kleine Berlin di Trieste il CAT, Club Alpinistico Triestino – sezione Kleine Berlin, presenta il romanzo ambientato nella splendida città di confine, teatro di avvenimenti che hanno segnato il Novecento. Le due guerre, la presa di potere del Partito Fascista, la tragedia delle Foibe, l’Esodo giuliano istriano dalmata, il lungo protettorato alleato, gli avvenimenti storici attraversati dalla storia di Davide. Il protagonista, giovane speleologo, innamorato delle meraviglie del Carso triestino, affronta una lunga avventura. Alleati, servizi segreti e una pace combattuta mettono in moto una storia che travolge chiunque vi abbia a che fare. Poi l’incontro con Napoli, il suo nuovo amore, e decide che lì pianterà le sue radici.

La Kleine Berlin ha nascosto i suoi segreti durante la guerra, i tunnel nazisti erano sotto i piedi di tutti, ma nessuno li conosceva, anche se erano a pochi metri dal ricovero utilizzato dai civili durante i bombardamenti alleati. È in questo luogo misterioso e affascinante che Maurizio Radacich conduce in una coinvolgente esplorazione i visitatori. Sarà proprio lo speleologo, appassionato e divulgatore, a presentare il romanzo.

«Per me è motivo di grande emozione presentare questo libro, in cui c’è parte della storia della mia famiglia, di mio padre, che se ne è andato 7 anni fa. – Commenta l’autrice, che è nata a Napoli e vive in Irpinia, dove da giornalista promuove la lettura e presenta libri di autori locali – Avevo una grande ammirazione per il lavoro di mio padre e sono riconoscente per il tesoro di conoscenze che mi ha lasciato sulla natura. Scrivere questo libro è stato in alcuni momenti perfino doloroso, ma mi ha permesso di parlare ancora con lui, parlando di lui e delle sue avventure. Ho poi scoperto tante cose che conoscevo in modo molto superficiale sulla storia di Trieste, che amavo per le sue bellezze e per le persone che ci vivono. Il mio sogno era presentarlo a Trieste e il 7 settembre, grazie all’apprezzamento dimostrato da Maurizio Radacich, avrò questo onore. Porterò, però, con me un po’ di Irpinia.»

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