ISTAT: Dopo 26 mesi di calo ininterrotto, la produzione industriale italiana torna a crescere (+1,4%)

Finalmente, dopo 26 mesi di calo ininterrotto, la produzione dell’Industria italiana torna al segno positivo: a novembre 2013 ha  registrato un aumento dell’1,4%. A renderlo noto è l’Istat, che su base mensile rileva una nuovo rialzo (+0,3%). L’istituto di statistica attesta, dunque, un dato fin troppo atteso:  il ritorno alla crescita dell’industria dopo oltre due anni di discesa senza pausa. L’ultimo dato positivo, su base annua, risaliva infatti ad agosto del 2011. L’inversione di tendenza era stata annunciata da diversi analisti ed era stata anticipata dai dati sulla fiducia delle imprese. Inoltre già da qualche mese si erano notato un rallentamento della caduta in termini tendenziali, mentre su base mensile la produzione si è scrollata di dosso il segno meno già da agosto. Guardando ai principali raggruppamenti d’industria a novembre l’indice destagionalizzato registra una sola variazione negativa nel comparto dei beni di consumo (-1,1%). Aumentano invece i settori dell’energia (+1,3%), dei beni intermedi e dei beni strumentali (entrambi +0,9%). Nel dettaglio, rispetto a novembre del 2012, la produzione segna i maggiori rialzi per i prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+10,8%), per la fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+10,5%) e per i mezzi di trasporto (+10,3%). Le diminuzioni più forti si registrano nell’attività estrattiva (-10,2%), nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-5,7%) e nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-4,0%).

Nella media dei primi undici mesi del 2013 la produzione industriale risulta in diminuzione del 3,1%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (dato corretto per gli effetti calendario). Lo rileva l’Istat. Il rialzo di novembre quindi non riesce a risollevare il risultato annuo, con il 2013 che si accinge a chiudere in negativo, anche se con un dato migliore a confronto con il 2012 (-6,4%).

 

 

Fonte: Ansa.it

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