Juventus – Avellino, le pagelle ai Lupi: bene Izzo, Peccarisi, Arini e D’Angelo

Di Masi    5.5

Il terzo gol porta purtroppo la sua “firma”: innegabili le sue responsabilità; nel secondo tempo si riscatta parzialmente con un paio di buoni interventi;

Izzo     6.5

Grande classe e personalità del difensore napoletano al cospetto di attaccanti da nazionale come Giovinco e Quagliarella; testa alta e grande calma, non commette nessun errore e soprattutto nei disimpegni non butta mai via la palla;

Peccarisi  6.5

Maurizio è il vero leader del pacchetto difensivo avellinese; l’ex ascolano guida la retroguardia con consumata esperienza e mostra grande dimestichezza nel rilanciare la manovra irpina;

Pisacane   6

Non era facile arginare gli attacchi juventini, ma lo scugnizzo se la cava alla meglio, senza alcuna sbavatura;

Zappacosta  6.5

Si dà un gran da fare sulla corsia destra, dove a contrastarlo trova la maestosa mole di De Ceglie; si permette il lusso di fare anche un tunnel al mancino esterno juventino; si sacrifica anche in un’estenuante fase difensiva;

D’Angelo    7

Il guerriero di Ascea dopo quattro anni di continua scalata di categorie è arrivato nell’olimpo del calcio italiano, ed ha nobilitato questo evento storico per lui con una prestazione tutta cuore e generosità, da vero leader senza paura; anche se all’inizio la sua emozione si poteva tagliare a fette;

Togni     5

Forse l’unica scusante potrebbe essere stata l’errata scelta dei tacchetti delle scarpe, poco adatti al terreno umido e scivoloso, ma quello che ha combinato, dando il là al primo gol degli Juventini, è davvero imperdonabile; per il resto, ha combinato assai poco;

(dal 46′ Schiavon   6.5

Con l’ingresso del calciatore veneto, il centrocampo avellinese ha ritrovato  nuovo vigore e linfa, ma ormai i giochi erano ampiamente fatti; in ogni caso, molto buona la prova individuale dell’ex Cittadella);

Arini     7

Anche Mariano, da grande combattente, non si è mai fermato un attimo, andando a mordere le caviglie di tutti quelli che transitavano nei suoi paraggi; non si è risparmiato neppure per un attimo, e al solito ha dato anche l’anima, con commovente impegno;

(dal 72′ Angiulli   6

Positivo il suo rientro in squadra dopo tanto tempo; cerca di darsi da fare e, nei pochi minuti disputati, riesce comunque a mostrare una buona personalità);

Millesi     6.5

Il capitano ha dato fondo a tutte le proprie energie ed al suo notevole bagaglio di esperienza per contrastare i piu’ famosi avversari; encomiabile lo sforzo ed il contributo personale per non far sfigurare la propria squadra;

Castaldo    6

Non era sicuramente semplice districarsi in mezzo a diversi difensori di grande classe e temperamento come i bianconeri di Conte; peccato per qule colpo di testa messo malamente sull’esterno della rete da posizione non difficilissima; paga anch’egli un pizzico di emozione;

(dal 56′ Galabinov  5.5

Si vede lontano un miglio che il bulgaro non sta attraversando un positivo momento, ma davvero non riesce a beccarne una, che sia una);

Herrera     5.5

Pur rimanendo in campo per l’intera partita, ha giocato pochissimi palloni, a dimostrazione che se non fa movimento, anche senza palla, con il suo fisico, fa molta fatica a prendere palla; per larghi tratti è sembrato un pesce fuor d’acqua;

Rastelli     6.5

Ha fatto un minimo di turn over, perchè saggiamente ha voluto preservare qualche calciatore in vista del piu’ importante match di campionato contro il Modena; aveva impostato e preparato bene il suo piano gara, ma Togni ha perso palla dopo soli 7 minuti, ed il gioiello balistico di Giovinco ha subito chiuso i giochi per i Lupi; peccato anche per gli altri due gol presi su calcio da fermo, altrimenti la sua squadra avrebbe potuto fare una migliore figura; ad ogni buon conto,  e al di là degli episodi negativi, l’Avellino ha mostrato una buona fase di non possesso.

 

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