La decima edizione del Pino Irpino riparte dalla Sala Conferenze della Camera dei Deputati

Si è svolta ieri 5 dicembre 23 a Roma, presso la Sala Conferenze della Camera dei Deputati, in occasione della giornata internazionale del volontariato, la presentazione della quattro giorni 7,8,9 e 10 dicembre, che il Pino Irpino, farà tutti i giorni dalle 8 alle 22 in strada, per raggiungere tutti i 118 comune della provincia di Avellino. Torna così, per la sua decima edizione il Pino Irpino, uno straordinario progetto culturale e sociale che coinvolge associazioni di volontariato, istituzioni e singoli cittadini di tutta la provincia, fino ai vari estremi di essa.
Un viaggio, che inizierà domani 7 dicembre senza interruzioni di sosta, con una carovana fatta di giovani, che si sposta di paese in paese, raccogliendo alimenti per chi ne ha bisogno, soprattutto nel periodo del Natale. Il luogo di partenza, sarà il Santuario di Montevergine alle ore 13.30, per ricordare anche i 900 anni dalla sua fondazione.La tradizione del Pino irpino, partì nel 2014 senza interruzioni fino al 2022, ad eccezione solo del periodo pandemico, che fu realizzato on line, coinvolgendo comitati e associazioni sparse sul territorio.
Quest’anno, il Pino Irpino che è una associazione denominata , si avvarrà del prezioso supporto di CERVOLAB. CSV Irpinia Sannio ETS,con le sue numerose associazioni del terzo settore, e che quest’anno celebrerà il Dono Day, in concomitanza con la fine del tour del Pino irpino, che si concluderà domenica 10 dicembre alle 20.45 ad Avellino presso la Biblioteca Provinciale.
Alla conferenza stampa, presso la Sala Conferenza della Camera dei Deputati vi hanno preso parte: l’On. Tino Ricciardi (vicecapogruppo PD alla Camera dei Deputati)Silvio Di Capua( Pino Irpino ), (Raffele Amore(Presidente CSV Irpinia Sannio ETS ), Maria Cristina Aceto ( Direttore CSV Irpinia Sannio ETS), Don Marco Ulto ( Caritas Diocesi di Ariano irpino e Lacedonia ), Ha moderato Francesco Iandolo ( Pino Irpino).
Molto appassionati sono stati gli interventi, Di Capua e Iandoli, hanno ripercorso la storia del Pino Irpino dal 2014 ad oggi e le prospettive future in collaborazione con CSV Irpinia Sannio . Don Marco quello di non perdere la speranza, apriamo gli occhi verso chi è in difficoltà, perché, in Irpinia nei piccoli paesi c’è tanta solitudine. Ha concluso M.C. Aceto, Siamo riusciti a superare anche i confini territoriali. Il volontariato dimostra che conta rispondere al bisogno, dimostrando buona volonta e soprattutto fare rete come in questo caso con il Pino Irpino.
Al termine abbiamo posto alcune domande all’On. Ricciardi e al presidente Amore.
On. Ricciardi nel suo intervento ha detto che L’Irpinia appartienealla categoria del passato.E il presente, come si può cambiare?
“ Il presente si cambia partendo dalle iniziative come queste. Queste iniziative, ti danno la dimostrazione che c’è ben altro e ben oltre la politica. E, che probabilmente è giunto anche il momento in questo territorio, che venga dato spazio a forme di spinta dal basso, di solidarietà, di organizzazione e che si riparte da questo. Ormai è finito il tempo, che abbiamo vissuto una volta e non tornerà più “.
Dal punto di vista politico cosa si può fare?
“ Dal punto di vista politico, bisogna avere il coraggio di dire le cose come stanno, e di battersi nell’interesse del territorio.Ma, questo sarebbe un discorso troppo lungo “.
Presidente Amore, siamo qui alla Camera dei Deputati per presentare i 10 anni del Pino Irpino una manifestazione cresciuta nel tempo,un traguardo importante e il ruolo del volontariato?
“ Sicuramente il Pino Irpino compie un percorso in tutti i comuni dell’Irpinia della provincia di Avellino e si mette in cammino. Per noi, il volontariato è stare con gli altri, perciò noi abbiamo voluto sponsorizzare questa iniziativa e affiancarla perché secondo noi è ricca di contenuti e soprattutto anima il mondo del volontariato. I nostri complimenti all’associazione Pino Irpino, e a tutti i volontariati che in qualche modo in questi dieci anni, hanno svolto questa manifestazione e hanno reso si, che diventasse sempre di più importante. Ed è per questo che siamo qua e diciamo grazie a tutti i volontari”.
Per onor di cronaca, erano presenti a Montecitorio per il Centro Servizi anche i consiglieri Antonietta Raduazzo, Don Giuseppe Campagnuolo, Romeo D’Adamo e Giovanni De Mizio, che al termine hanno incontrato alcuni residenti Irpini nel Lazio.

Carmine Marino

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