La Sandro Abate perde incredibilmente 4 -7 con l’Aniene e chiude al sesto posto la regular season

Sandro Abate Avellino – Cybertel Aniene  4 – 7

Sandro Abate Avellino: Vitiello, Fantecele, Abate, Dalcin, Danicic, Perez, Preziuso, Rizzo, Ercolessi, Crema, Testa, Iandolo, Nicolodi. All. Marcelo Batista

Cybertel Aniene: Tondi, Anas, Taloni, Taliercio, Cabeca, De Filippis, Mariano, Raubo, Abdala, Battistoni, Pilloni, Biscossi, Pezzin, Javi Roni. All. Mauro Micheli

Arbitri: Luca Vincenzo Caracozzi (Foggia), Alberto Volpato (Castelfranco Veneto). Crono: Michele Iannone (Nocera Inferiore)

Marcatori: allo 05’00” Battistoni (CA), allo 08’38” Taliercio (CA), al 19’40” Ercolessi, al 26’00” Abdala (CA), al 27’00” Biscossi (CA), al 29’00” Iandolo, al 29’40” Ercolessi, al 34’00″ Taliercio (CA), al 34’50” Anas (CA), al 36’10” Dalcin, al 38’20” s.t. Taliercio (CA).

Una prestazione incredibilmente negativa esclude la Sandro Abate dal quarto posto nella stagione regolare. Nell’ultimo match del torneo di massima serie, gli uomini di Marcelo Batista hanno perso in casa contro la Cybertel Aniene.

Gli Avellinesi sono scesi in campo privi di mordente e con diverse esclusioni eccellenti: oltre al portiere titolare Thiago Perez, anche Nicolodi e Crema (che sono entrati soltanto a pochi minuti dal termine della gara), per non parlare di Bagatini e Kakà squalificati, e Jonas infortunato. Per larghi tratti del match contro i Romani, i verdeazzurri hanno tenuto in campo contemporaneamente capitan Abate, Iandolo, Testa ed il portiere Vitiello, che con Ercolessi formano il gruppo degli Italiani. In pratica la compagine avellinese ha fatto a meno degli stranieri, se si fa eccezione per Fantecele, Dalcin e Danicic, che sono rimasti sul parquet per un congruo minutaggio.

Aniene ha giocato la sua onesta partita, trovando anche ottime giocate che hanno consentito di prendere il largo nel punteggio. La Sandro Abate ha giocato a sprazzi, mostrando scarso temperamento e voglia di vincere, forse anche per uno strano calcolo sul posizionamento finale, utile per evitare il derby con la temibile Eboli. In ogni caso non è stata la Sandro Abate che, sebbene tra alti e bassi, siamo stati abituati a vedere.

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