“La sindrome da mouse” inserita tra le malattie professionali.

L’uso eccessivo del mouse,  per motivi lavorativi,  rientra a pieno titolo tra le malattie professionali. Si chiama “sindrome pronatoria” dell’arto superiore destro causato da un uso eccessivo e prolungato del mouse, “overuse”.

Per la prima volta in Italia, è divenuta definitiva la sentenza della Corte d’Appello dell’Aquila del 14 febbraio scorso che ha confermato la decisione presa in primo grado dal Tribunale di Pescara riguardante un impiegato bancario. Al 53enne, dipendente della Caripe dal 1983 e addetto alla movimentazione titoli, è stata diagnosticata la “sindrome pronatoria con compressione del nervo mediano all’avambraccio destro da overuse”,  e ricondotta all’abituale e prolungato utilizzo del mouse nelle ore lavorative, dalle 8:15 alle 17/18,  in concomitanza della chiusura della Borsa. Al bancario pescarese, che si era rivolto al Patronato provinciale della CGIL è stato riconosciuto un indennizzo che  dovrà versargli l’INAIL. Al malcapitato dipendente è stata anche attribuita un’inabilità lavorativa del 15%.

 

Giovanna Di Troia

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