Laceno d’Oro, sabato 9 dicembre spazio a Daniele Gaglianone e Michele Vietri

E’ tra le più storiche e importanti manifestazioni dedicate al cinema del reale in Italia il Laceno d’Oro, nato 42 anni fa dall’intuizione e dal coraggio di Camillo Marino e Giacomo d’Onofrio. Oggi continua ad essere un punto di riferimento a livello nazionale e non solo.

La manifestazione di Avellino, ospitata dal Cinema Partenio di Via Verdi(ingresso gratuito)si chiuderà domenica prossima con la premiazione del vincitore del concorso dei cortometraggi e dei lungometraggi.

Il tema di quest’anno è stato “Il cinema e gli spazi urbani” : un argomento che caratterizza e specifica il  territorio di osservazione.

Oltre alle proiezioni ( 70) e agli ospiti (40) il festival è all’insegna di presentazioni di libri, musica, mostre e del workshop “Filmaking” a cura della Scuola di Cinema “Sentieri Selvaggi” di Roma.

Fino al dodici dicembre al Carcere Borbonico di Avellino spazio a incontri, masterclass e approfondimenti con i registi presenti al festival, con particolare attenzione sugli aspetti tecnici della realizzazione del film, a cura di una delle più affermate scuole di cinema italiane.

La giornata di domani è ricca di impegni: si comincia con il Focus Irpinia dedicato ai lavori della provincia di Avellino che sono stati presentati al Festival.

Torna il regista Daniele Gaglianone, che è uno ospite fisso del Laceno d’Oro, autore di “Granma” ( realizzato insieme a Alfie Nze) e “Joy”.

Attesa anche per la proiezione di “Una famiglia”( presentato anche al Festival del Cinema di Venezia) di Sebastiano Riso, recentemente vittima di una grave aggressione omofoba, e per Michele Vietri che presenta l’inedito TenklùGlobalizescion ( come morire di libero mercato).

 

Il film del regista irpino racconta di una anziana signora che vive a Burano, nella Laguna Veneta, dove si dedica con antica passione al merletto: è un’artigiana di primissimo livello, una maestra nel suo campo.Ma l’artigianato locale non può tenere il passo della globalizzazione.

“In questo periodo – spiega Vietri – storico gli intellettuali e gli artisti sono silenziosi sulle tematiche storiche più scottanti come la globalizzazione che appare un ordine precostituito, accettato da tutti e non discussi. Tutti concorrono a magnificarlo ma poi le conseguenze sono quelle che portano alla perdita di identità per paesi e popoli”.

TenklùGlobalizescion è dunque un film coraggioso.  “Credo che il film sia complesso, commovente– conclude il regista –eche abbia il coraggio di dire le cose che non vengono mai dette. Il sorriso amaro della merlettaia stringe il cuore e induce inevitabilmente ad una riflessione. Perchè la cultura non deve scegliere la strada più semplice o quella che invita alla bruttezza, come spesso sta succedendo ultimamente”.

 

Di seguito il programma di domani, 9 dicembre 2017.

Sala 1

16.00 Focus Irpinia:

RecordingMemories – 10 anni di Solofra Film Festival (44’) di Maurizio Venturiero

Diminuendo (9’) di Andrea Paradiso

Asciola (5’) di Edoardo Sandulli

Virginia (8’) di Alessandro Guerriero
17.30TenkIùGlobalizescion(come morire di libero mercato) (28min) di Michele Vietri. Incontro con l’autore

18.30The First Shot (1h.16min) di Federico Francioni e YanCheng. Incontro con l’autore
20.00Granma (35min) di Daniele Gaglianone e Alfie Nze – Joy (17min) di Daniele Gaglianone. Incontro con l’autore
21.30Una famiglia (1h.45min) di Sebastiano Riso. Incontro con l’autore

Sala 4

16.15 Concorso lungometraggi – Incanto (1.05min) di Claudio Romano e Elisabetta Betty L’Innocente. Incontro con gli autori
18.00 Concorso cortometraggi programma 2
20.00Concorso lungometraggi: Coalesce – A Composed City (1h.10min) di JoshuaProvost.
22.00 Concorso lungometraggi –Drift (1h.38min) di Helena Wittmann – replica

Il Laceno d’oro è organizzato dal Comune di Avellino e dall’Associazione ImmaginAzione, con il contributo della Regione Campania e in collaborazione con la rivista cinematografica Sentieri Selvaggi.

 

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