L’Avellino e la Lega Pro 2019-2020: ecco i 10 Lupi dai quali ripartire

Dopo la duplice, insperata, vittoria del girone G e dello scudetto dei Dilettanti, la società cara al patron Gianandrea De Cesare, ed al presidente Claudio Mauriello, dovrà valutare con estrema serietà ed oculatezza le scelte tecniche necessarie e sufficienti, sia per quanto riguarda lo staff tecnico, sia per quel che concerne la rosa di calciatori che dovranno affrontare un campionato, quello di Lega Pro 2019-20, che si preannuncia difficilissimo, in ragione dell’agguerrito lotto delle partecipanti.

Staff tecnico:

Il Direttore Sportivo Carlo Musa, ed il tandem tecnico Bucaro-Cinelli, alla luce dei clamorosi risultati ottenuti sul campo (promozione e scudetto dilettanti, con 14 vittorie consecutive, senza contare la finale tricolore vinta ai rigori), dovrebbero essere riconfermati. 

A nostro avviso, però, affrontare un campionato davvero serio ed impegnativo come quello che si prospetta nel prossimo girone C di Lega Pro, affidandosi alla mera riconferma del precedente staff tecnico, senza integrarlo magari con una figura di un coordinatore tecnico di grande esperienza nel calcio professionistico, ci appare comunque una scommessa. Il che, si badi bene, non significherebbe non avere molte chance di poterla vincere, ma sarebbe comunque una mossa destinata a doversi confrontare con la dura realtà del terzo campionato nazionale, che, nel caso di specie (il girone C) si avvicina molto al calcio che si gioca in Cadetteria. Ed il rischio di dover rivedere i piani tecnici a campionato in corso rimarrebbe concreto, specie se l’obiettivo della società dovesse essere quello di tentare di bissare il fantastico epilogo di questa stagione.

Rosa della squadra biancoverde 2019-2020

Calciatori da riconfermare:

Lagomarsini  (sarebbe un ottimo dodicesimo, anche per le sue qualità di uomo-spogliatoio);

Morero (magari non da titolare, ma per averlo a disposizione nel parco difensori);

Dionisi (identico discorso fatto per il capitano);

Parisi  (titolare, a patto che lavori molto sulla propria struttura fisica);

Matute  (titolare anche in una rosa di centrocampisti dal tasso tecnico eventualmente importante);

Di Paolantonio (titolare a prescindere dall’eventuale spessore tecnico dei nuovi compagni di reparto);

Da Dalt (magari non da titolare, ma per averlo a disposizione nel parco dei centrocampisti esterni);

Tribuzzi (titolare, per lui vale lo stesso discorso fatto per Di Paolantonio);

De Vena (magari non titolare fisso, ma comunque sempre di grande affidabilità nel parco attaccanti);

Ciotola (nella rosa, come attaccante esterno di scorta e soprattutto uomo spogliatoio).

Oltre questi “magnifici” dieci, tutti gli altri calciatori che hanno contribuito alla fantastica cavalcata che ha visto i Lupi ritornare nel calcio professionistico, a nostro avviso, non sarebbero in grado, per un motivo o per un altro, di poter offrire le dovute garanzie per un campionato di vertice anche in Lega Pro.

 

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