Lupi, una sconfitta senza alcun rammarico: onore al Palermo, squadra di serie A

In sede di presentazione di questo match, avevamo auspicato, ed anche creduto, a motivazioni superiori da parte dell’Avellino, rispetto a quelle di un Palermo  già ampiamente proiettato verso la promozione. E pensavamo anche ad una squadra biancoverde  ordinata, ben organizzata e combattiva nella fase di non possesso, per poter poi sperare in qualche ripartenza efficace. E in effetti, il primo tempo aveva fatto vedere un buon Avellino, capace di saper soffrire, bravo nel ripiegare sulla propria trequarti, accorciandosi, quasi “raggomitolandosi” attorno al proprio pacchetto difensivo. La corazzata Palermo aveva spinto e speso tanto, ma ricavato poco. Il nulla di fatto con il quale le due squadre erano andate negli spogliatoi per il riposo aveva lasciato tanti motivi di speranze nei tifosi biancoverdi, che confidavano anche sulla pesantezza del campo, che avrebbe potuto togliere ulteriori energie fisiche ai Palermitani. Purtroppo la ripresa non è andata proprio come avrebbe desiderato l’Avellino. E si perchè al primo serio affondo dei Rosanero dalla destra, un pallone insidiosissimo, solo sfiorato di testa da Pisacane, è pervenuto a capitan Barreto che, a centro area da 6-7 metri ha messo dentro un piattone molto difficile da sbagliare. Sull’uno a zero per i padroni di casa, forse Rastelli si è giocata troppo tardi la carta Galabinov, dando cosi modo ad un Palermo, molto forte tecnicamente e assai saggio tatticamente, di rifiatare ed assestarsi con tranquillità nella propria trequarti contro un Avellino forse troppo spuntato in avanti. Il secondo gol dei Siciliani è stato soltanto un dettaglio, che forse ha finito per punire soverchiamente i Lupi. Ma sulla sconfitta non c’è proprio nulla da obiettare. Forse è stata proprio questa, molto piu di quella che con identico punteggio la squadra di Iachini inflisse loro al Partenio-Lombardi, la battuta d’arresto “piu’ legittima, piu’ oggettivamente “meritata” dai Lupi in questo campionato.

Insomma, lo si può tranquillamente affermare, anche cogliendo i tanti aspetti positivi che pure ha restituiito ai Lupi questa loro prestazione: stasera  non ha perso l’Avellino, ha vinto il Palermo. Quindi, nessun rammarico per gli uomini di Rastelli: perdere contro la corazzata rosanero,  squadra assolutamente debordante per questa serie B, ci sta, eccome.

Ora, non resta che ricaricare le batterie in vista del prossimo match, quello casalingo contro il Brescia. Quello, sì, dovrà essere un match da non fallire assolutamente, per continuare ad inseguire il sogno dei play off. In fondo, con nove partite da giocare (di cui cinque in casa e quattro fuori, non proprio impossibili), e ben 27 punti in palio, di strada ancora se ne può fare, eccome.

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