Montoro, coltivava pianta si cannabis sul balcone di casa: 45enne denunciato dai Carabinieri

Un 45enne è stato deferito in stato di libertà, per il reato di coltivazione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, dai militari della Compagnia di Baiano che, unitamente ai colleghi della Stazione di Montoro Inferiore, avevano coordinato un servizio di controllo del territorio disposto dal Comando Provinciale irpino iniziato alle prime luci dell’alba con l’esecuzione di varie perquisizioni tese a contrastare la deplorevole piaga dello spaccio.

L’uomo aveva realizzato una vera e propria piantagione di cannabis indica sul balcone della propria abitazione, occultandola in un contesto di normali piante ornamentali.

L’attività prende spunto dai controlli eseguiti in un parco giochi per bambini, inaugurato qualche giorno fa, dove i Carabinieri della citata Stazione sorprendevano alcuni minorenni in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti: gli stessi venivano quindi segnalati alla Prefettura di Avellino quali assuntori, ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90.

L’indagine sviluppata dai militari dell’Arma, permetteva l’individuazione del 45enne, residente in un limitrofo comune della provincia di Salerno. Fin dal loro ingresso nell’abitazione, avvenuto superando una iniziale e sospetta ritrosia dell’uomo ad essere sottoposto all’attività di Polizia Giudiziaria, i Carabinieri si accorgevano di aver colto nel segno in quanto un caratteristico odore pungente si propagava per l’intero immobile. I sospetti trovavano conferma quando i militari rinvenivano due esemplari dell’inconfondibile vegetale, dell’altezza di circa un metro e mezzo, recanti infiorescenze idonee alla preparazione della marijuana. La ricerca proseguiva negli altri locali dell’appartamento e permetteva ai Carabinieri di rinvenire alcune decine di grammi di hashish e marijuana già essiccata nonché materiale vario sia per la coltivazione che per il confezionamento delle dosi. 

La mole di elementi raccolti consentivano ai Carabinieri di delineare un preciso ed importante quadro indiziario che, d’intesa con la competente Autorità Giudiziaria, faceva sì che a carico del 45enne scattasse la denuncia in stato di libertà.

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