Novara – Avellino 4 – 1, incredibile debacle dei Lupi

Novara – Avellino        4  –  1

 

Novara: Da Costa, Faraoni, Troest, Dell’Orco, Garofalo, Faragò (dal 13′ pt. Gonzalez), Viola, Casarini, Nadarevic (dal 23′ st. Dickmann), Lanzafame (dal 32′ st. Galabinov), Evacuo. A disposizione: Tozzo, Ludi, Buzzegoli, Corazza, Schiavi, Adorjan. All. Baroni.

Avellino: Frattali, Pucino, Migliorini, Chiosa, Visconti, Arini (dal 1′ st. Pisano), Jidayi, Gavazzi, Bastién (dal 38′ st. Insigne), Castaldo, Mokulu (dal 18′ st. Nica). A disposizione: Offredi, Biraschi, Tavano, Joao Silva, Rea, D’Attilio. All. Tesser.

Arbitro: Federico La Penna di Roma. Guardalinee: Luca Mondin e Vincenzo Soricaro. Quarto uomo: Antonio Eros Lacagnina.

Marcatori: 18′ pt. Nadarevic (N), 35′ pt. Evacuo (N), 37′ pt. Evacuo (N), 42′ pt. Gonzalez (N) rig., 20′ st. Gavazzi.

Ammoniti: Pucino, Faraoni (N), Chiosa, Jidayi, Lanzafame (N), Pisano. Espulsi: 11′ st. Pucino per doppia ammonizione.

Note: al 34′ pt. Frattali para un rigore ad Evacuo (N); al 35′ pt. espulso Tesser (A) per proteste. C.a.: 5-2. Rec.: 2′ pt., 4′ st.

 

 

 

 

Bruttissima debacle dei Lupi che cadono pesantemente in quel di Novara. Una sconfitta sicuramente inaspettata, almeno nelle dimensioni e per come è giunta. Prendere quattro gol in appena 42 minuti è mortificante, sebbene, ad onor del vero, la terna arbitrale ci abbia messo del suo. Ma qualche errore arbitrale, che sicuramente c’è stato, non può in alcun caso assurgere ad alibi imprescindibile per i Lupi.

Il primo gol subito dai Lupi, dopo appena 17 minuti, è stato preso in maniera ingenua ed anche clamorosa, dopo che Visconti (al suo rientro dopo tanto tempo) aveva perso una palla sulla trequarti. Sulla ripartenza dei novaresi, la retroguardia avellinese si è fatta trovare assolutamente impreparata, lasciando tutto solo Nadarevic sulla sinistra del fronte d’attacco dei padroni di casa, che è filato dritto verso la porta di Frattali, superando il pipelet irpino con una palla a mezza altezza imparabile.

L’Avellino ha cercato di reagire, ma una decina di minuti dopo il gol del Novara, il guardalinee della metà campo novarese alza la bandierina per un dubbio fuorigioco di Castaldo, che dopo avere agganciato una gran palla in area, aveva scavalcato con un pallonetto il portiere piemontese, gol annullato al capitano biancoverde. Al 34′ Chiosa commette fallo di rigore su Gonzales, sul dischetto ci va l’ex Evacuo, che però si fa ipnotizzare da Frattali, tirandogli la palla proprio tra le braccia. Ma dopo neppure trenta secondi, lo stesso Evacuo, con la difesa avellinese altissima, scatta in fuorigioco, poco oltre il cerchio di centrocampo e se ne va verso la porta senza che il guardalinee alzi la bandierina per l’off side. L’ex centravanti biancoverde supera come un birillo un frastornato Chiosa e mette in rete il due a zero per il Novara. Tesser protesta veementemente con l’arbitro e viene espulso. Neppure il tempo di rimettere la palla al centro per i Lupi e di riorganizzare le proprie idee (comunque molto confuse) che  i bianocverdi prendono il terzo gol: 37′ cross dalla sinistra in area irpina, sulla sfera si avventa Evacuo, con Chiosa ancora incredibilmente immobile, e gira in rete la sua personale doppietta, anche questa volta senza esultare in rispetto dei suoi ex tifosi. Al 42′ la frittata avellnese è servita, grazie ad un ingenuo rigore provocato da Castaldo che mette giù inutilmente Lanzafame, con la palla che stava andando fuori. Il penalty questa volta lo batte Gonzales che spiazza Frattali e porta la squadra di Baroni addirittura sul 4-0. Partita virtualmente chiusa ancor prima che finisca la prima frazione di gioco. Inenarrabile quanto accaduto in metà gara al Silvio Piola.

Al rientro dagli spogliatoi, l’Avellino presenta il neo arrivato Pisano al posto di un Arini ancora molto lontano dal recupero dall’infortunio alla caviglia. Dopo undici minuti di gioco, nel corso dei quali non succede niente, l’Avellino rimane addirittura in dieci per un doppio giallo subito da Pucino, a seguito di un fallo su Lanzafame. Con quattro gol sul groppone e con l’inferiorità numerica, la partita appare praticamente chiusa, anche se diversi biancoverdi continuano a lottare con orgoglio. E’ il caso di Gavazzi che al 20′ mette dentro il gol della bandiera con un tiro dai 18 metri che si infila all’incrocio dei pali imparabilmente. E’ la marcatura che serve a confermare un record in fatto di gol segnati: anche il Novara, che nel girone di andata era stata l’unica avversaria dei Lupi a non avere  subito almeno una rete dai biancoverdi, è costretto a capitolare. E’ una magra consolazione per i ragazzi di Tesser, che, pur giocando generosamente l’ultimo quarto di gara, non riescono più a pungere gli avversari.

Si chiude cosi, con questo pesante passivo, un pomeriggio assolutamente da dimenticare per i Lupi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Foto da La Stampa

 

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