Pisacane: “Le chiacchiere non servono, ora occorrono solo fatti, a cominciare da sabato contro l’Entella”

Anche a Varese, rispetto all’indecorosa prestazione complessiva dell’Avellino, lui è stato uno dei pochi a salvarsi. Fabio Pisacane è un punto fermo dei Lupi ed è indubbiamente uno dei pochi a cui non si possono addebitare colpe specifiche. Ma questo non vuol dire che, da ragazzo responsabile,  lo scugnizzo dei Quartieri spagnoli non voglia o non sappia “cospargersi il capo di cenere” e chiedere scusa a nome di tutti i suoi compagni di squadra. Oggi si è davanti a microfoni e taccuini:

“I tanti tifosi che sono venuti a Varese e, soprattutto sono rimasti, nonostante il rinvio, per assicurarci il loro sostegno, non meritavano quella brutta prestazione da parte nostra. Penso che noi tutti non abbiamo saputo rispettare e guadagnarci la fiducia dei nostri sostenitori.  Secondo me, il modo migliore per farci perdonare e per tornare a godere dell’affetto dei nostri tifosi è quello di passare dalla parole ai fatti, già con la prossima partita di sabato contro l’Entella. Dobbiamo tornare ad essere umili come abbiamo sempre fatto. Non possiamo avere più alibi, anche perchè siamo stati capaci di vincere pure in condizioni difficili, senza sei titolari a Modena. Ripeto, ora è il tempo di agire, di fare i fatti. D’altronde,  se facessimo promesse e poi non riuscissimo a mantenerle sul campo, la gente penserebbe che vogliamo continuare a prenderli in giro. Abbiamo già fatto errori gravi lo scorso anno, e adesso non vogliamo ripeterci più”.

 

 

 

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