Potenza – Avellino 2 – 2, beffa finale per i Lupi. I tifosi biancoverdi ormai hanno perso la….Pazienza

Potenza – Avellino 2 – 2

Potenza: Alastra, Verrengia, Hristov, Sbraga, Hadziosmanovic, Schiattarella (7′ st Steffè), Candellori, Pace (36′ st Maisto); Saporiti, Rossetti (36′ st Mazzeo), Volpe (29′ st Asencio). A disposizione: Cucchietti, Galiano, Marchisano, Maddaloni, Armini, Castorani, Spaltro, Paura. All. Marchionni.

Avellino: Ghidotti, Mulè (1′ st D’Ausilio), Rigione, Cionek, Ricciardi, Armellino, Palmiero (1′ st De Cristofaro), Rocca (35′ st Pezzella), Liotti (19′ st Frascatore), Gori (19′ st Patierno), Sgarbi. A disposizione: Pane, Pizzella, Cancellotti, Tito, Llano, Russo, Marconi. All.: Pazienza.

Arbitro: Scarpa di Collegno.

Marcatori: al 3′ Candellori (P), al 58′ D’Ausilio, al 73′ Rigione, al 90′ Saporiti (P).

I Lupi non sanno più vincere neppure in trasferta! E sì, dopo la lunga serie di vittorie consecutive lontano dalle mura amiche, la compagine di Pazienza si è fatta bloccare sul 2-2 finale da un Potenza generoso sì, ma decisamente battibile, come pure stava dimostrando il risultato di questa fredda serata in terra lucana. Ma il campo aveva in serbo per i Lupi la beffa finale, e così, l’ormai certa vittoria dell’Avellino è stata buttata via da una mezza papera del portiere Ghidotti, che ha regalato il rocambolesco pari ali padroni di casa, proprio al 90simo.

Ma, al di là dell’infausto risultato finale, che tiene bloccato l’Avellino ancora a dieci punti di distanza dal primato, c’è da sottolineare, anche stasera la deludente prestazione degli uomini di Pazienza. Colpita a freddo dal gol dei Lucani dopo soli tre minuti di gioco,  la compagine irpina ha disputato un primo tempo davvero penoso, non riusscendo mai a dare grattacapi ad una difesa, quella potentina, davvero decifitaria sul piano tecnico, per non dire imbarazzante.

Aggiustato il tiro ad inizio ripresa, con l’ingresso di De Cristofaro e D’Ausilio, in luogo di Mulè e Palmiero, mister Pazienza ha cercato di ridare nuovo vigore alle iniziative avellinesi. Ed, in effetti, le variazioni tattiche (il passaggio ad una difesa a due, con la conseguente fase offensiva basata sul tridente Sgarbi-Gori-D’Ausilio) hanno da subito restitituito i loro frutti: nel giro di un quarto d’ora, al 58′ ed al 73′, la squadra irpina ribalta completamente le sorti del match, grazie ai gol (praticamente in fotocopia) sotto misura di D’Ausilio e Rigione.

Purtroppo, però, l’Avellino, come già aveva fatto a Monopoli, non riesce a chiudere definitivamente la partita, e va incontro ad un finale di gara di vera sofferenza, arretrando pericolosamente il proprio baricentro, dando modo ai padroni di casa di operare il disperato forcing nei minuti a ridosso del triplice fischio. Il finale, però, rispetto alla vittoriosa ma non meritata vittoria in terra pugliese, si tinge di vera beffa per i Lupi, che, complice uno svarione imperdonabile di Ghidotti su tiro del rossoblu Saporiti, subiscono l’inopinato pareggio proprio al 90′, passando, in un batter d’occhio, dalla gioia all’amarezza.
A fine gara cori di rabbia e di invettive contro la squadra e soprattutto mister Pazienza da parte dei 500 tifosi arrivati dall’Irpinia.

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