Quei bravi ragazzi di Rastelli

Entrano in campo con maglietta, calzoncini e calzettoni. Ma è come se indossassero lo smoking per recarsi in uno dei club più in vista di Londra. Anche perchè gli uomini di Rastelli hanno un record in questa stagione: nessuna espulsione all’attivo. Proprio come il Modena. Eppure l’Avellino a centrocampo schiera 3 mediani più abili nell’interdizione che nel proporre gioco. Diverso il discorso per Benoit Ladriere, l’ultimo arrivato in casa Avellino.Il belga è un centrocampista offensivo, ma se c’è da far legna, tira su le maniche e inizia a mordere le caviglie degli avversari. E anche contro il Padova lo si è visto. Del resto per Rastelli l’equilibrio tattico viene prima di tutto. Sempre.

ACCORTEZZA Ma allora come si spiega questo dato in controtendenza con le caratteristiche della squadra ? Innanzitutto è una questione di testa. I giocatori la perdono raramente, anche di fronte ad arbitraggi discutibili come quello del signor Chiffi di Padova, in occasione della partita contro il Siena.  E poi tanta diligenza tattica, oltre alla solita organizzazione in fase di non possesso palla. In pratica l’Avellino non si fa mai trovare scoperto, la squadra resta corta e riesce a chiudere ogni varco senza ricorrere al fallo, soprattutto quello da ultimo uomo.

I CATTIVI In testa a questa speciale classifica disciplinare c’è il Varese con 8 espulsioni, seguito dalla Juve Stabia con 7. E questo non è un dato che sorprende, almeno per quanto riguarda le Vespe. L’ultimo posto in graduatoria impedisce agli uomini di Pea di giocare con serenità. Del resto  non è mai facile scendere in campo con la paura di sbagliare. Senza dimenticare che le tante, troppe sconfitte, inducono spesso gli stabiesi al fallo di frustrazione. Insomma, mancano lucidità ed ‘entusiasmo. In pratica le qualità che stanno facendo volare l’Avellino. E sognare un’intera città

 

Mariano Messinese

@MarianoWeltgeis

 

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