Rastelli: “L’Avellino non vince a Modena dal 1977-78? Abbiamo già sfatato diversi tabù”

L’Avellino si presenterà domani pomeriggio (fischio di inzio dell’arbitro Minelli alle ore 15) al Braglia di Modena privo dell’intero pacchetto arretrato titolare. Mister Rastelli dovrà davvero inventarsi tutto il reparto difensivo. Ma il tecnico biancoverde è uno che non si è mai fasciato la testa prima delle partite, e meno che mai ha messo le mani avanti o si è lasciato andare a facili “piagnistei”. Anzi, appare piu’ che mai pronto a raccogliere la sfida della squadra gialloblu, allenata dall’irpino Walter Novellino,  ex mister di Rastelli ai tempi della militanza di quest’ultimo tra le fila del Napoli:

Siamo con gli uomini contati, ma debbo dire: pochi ma buoni! In questa settimana di preparazione alla gara del Braglia abbiamo tentato di studiare le soluzioni migliori, cercando di comporre un undici che riesca a darmi le garanzie giuste. E sono convinto che i ragazzi che manderò in campo risponderanno con una grande prova”.

Abbiamo fatto notare a mister Rastelli che, in fondo, i numeri del Modena parlano di una compagine che,  nelle sei partite interne disputate finora, ha vinto due sole volte, e che, se si eccettua la vittoria con lo Spezia, dove i Canarini segnarono due reti, nelle altre cinque gare il loro bottino rimane misero: appena tre gol. Insomma i Lupi non andranno di certo a fare visita al Real Madrid.

“Si i numeri dicono questo, ma anche lo scorso anno di questi tempi gli Emiliani non ebbero un periodo brillante. In ogni caso parliamo di un avversario che può contare sull’apporto di attaccanti come Granoche, Ferrari, Nizzetto, tutta gente importante. E poi in ogni singola gara può succedere ciò che non è successo nelle precedenti. Noi comunque saremo privi di pedine importanti, tutti i difensori di ruolo sono out, mi è rimasto solo Chiosa. Davvero in questa settimana ho avuto problemi pure per i semplici allenamenti. Fabbro? Non non credo che possa essere rischiato, anche se è guarito clinicamente”.

Gli chiediamo dell’eventuale utilizzo a destra del giovanissimo Petricciuolo in una difesa a tre, con i due mancini puri (Visconti e Chiosa)  larghi tra loro. Sibillina ed ermetica la sua risposta:

No, non credo. Zito? Antonio è nato attaccante ed ha una chiara propensione al gioco offensivo. Può giocare largo in un centrocampo a 5, ma le sue caratteristiche rimangono offensive”.

Facciamo presente a Rastelli che l’Avellino ha una tradizione oltremodo sfavorevole al Braglia di Modena, dove l’unica vittoria ottenuta finora risale all’anno della promozione in serie A dell’Avellino: campionato 1977-78, con gol vincente del compianto capitano Adriano Lombardi. Sarebbe proprio ora di sfatare questo tabù.

“A Modena non sarà certamente una passeggiata per noi, anche per come ci arriveremo. Ma state sicuri che la mia squadra, chiunque sarà schierato in campo, se la giocherà fino alla fine, magari cercando anche di sfatare questo tabù. Del resto negli ultimi tre anni ne abbiamo già  sfatato diversi”.

 

 

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