Rocca San Felice, sabato 27 giugno presentazione degli interventi attuati nell’ambito del progetto “Rocca in scena.. dalla valle dell’inferno alle vie del medioevo”

“Rocca in scena…. dalla valle dell’inferno alle vie del medioevo” e’ il progetto finanziato nell’ambito del PSR Campania 2007/2013 per l’ “Incentivazione di attività turistiche”. Rocca San Felice, piccolo borgo irpino, ha potuto cosi’ organizzare gli eventi della scorsa estate, ha realizzato un itinerario turistico, ha provveduto alla riqualificazione e miglioramento della fruibilità del sito della Mefite, alla riqualificazione dell’area del Santuario di Santa Felicita, al miglioramento del sentiero che dal borgo conduce alla rocca medievale. Il ventaglio delle iniziative finanziate prevedeva anche l’adozione di strumenti innovativi per la promozione del territorio, l’accoglienza e l’informazione dei turisti, la rassegna delle rarità gastronomiche locali. Si esaurisce cosi’ il compito del piano finanziato. Sabato 27 giugno, a partire dalle ore 18,00, ci sarà una piccola cerimonia di chiusura del progetto, appuntamento fissato presso la Mefite dove di fatto si inaugureranno gli interventi attuati in questo anno, e’ previsto l’intervento di Giuseppe Fiorillo – Sindaco di Rocca San Felice, Alfonso Forgione – Presidente Pro Loco De Mephiti, Mario Salzarulo – Coordinatore GAL CILSI, Luca Branca – Funzionario Servizio Territoriale Provinciale di Avellino della Regione Campania, Wilma Caruso – Progettista, Agostino Della Gatta – amministratore di Irpinia Turismo.
L’obiettivo dell’amministrazione comunale e della Pro Loco De Mepfhiti deve essere quello da oggi in poi di valorizzare in maniera integrata e innovativa le tante risorse artistiche e religiose, gastronomiche ed artigianali di indiscutibile pregio del territorio comunale. Il Centro storico, il Castello e il Donjon, il Museo, la Piazza ed i palazzi storici, la Mefite e la valle d’Ansanto, la chiesa Madre di S. Maria Maggiore e la chiesa Maria SS. di Costantinopoli, la Chiesa di Santa Felicita ed il pecorino Carmasciano devono essere collocati in un contesto tale da stimolare una fruizione turistica che veda i tanti visitatori fermarsi per più di un giorno per vivere Rocca e l’Irpinia.

 

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