Serino, “Dammi un euro per il vino o ti accoltello”: convalidato l’arresto del minorenne

Gli nega i soldi per il vino ma non s’aspettava quella violenta reazione. I fatti si sono svolti qualche sera fa a Serino: un ventenne si fermava all’autostop del suo conoscente. Questi, salito a bordo dell’auto, non esitava a minacciarlo al fine di ottenere pochi spiccioli per l’acquisto di vino. Avendo notando l’evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di alcolici, l’automobilista declinava quella richiesta.

Il diniego faceva andare in escandescenza il minore che, in una rapida escalation di livore, impugnando il coltello a serramanico che aveva con se, lo puntava alla gola del ventenne continuando a minacciarlo al fine di ottenere il denaro.

Nonostante tali pressanti minacce, l’autista riusciva a raggiungere la propria abitazione ed a scendere dall’auto, seguito dal minorenne che, al rifiuto di un ulteriore passaggio, lo colpiva con un pugno, provocandogli un trauma contusivo alla regione zigomatica. Quindi, impaurito da un’eventuale reazione, si dava a precipitosa fuga.

Al 20enne non restava altro che denunciare ai Carabinieri quella tracotanza dimostrata da un ragazzo il quale aveva messo in atto tale violenta condotta al solo fine di ottenere pochi euro per l’acquisto di alcool.

L’attività d’indagine sviluppata dai militari della locale Stazione, estrinsecatasi attraverso l’acquisizione di utili informazioni testimoniali nonché di video dalle telecamere di tutta la zona e l’analisi degli elementi raccolti in sede di sopralluogo, permetteva di addivenire all’identificazione del responsabile: un 17enne già noto alle forze dell’ordine anche per analoghi e recenti episodi avvenuti nel serinese.

Le tempestive ricerche permettevano agli operanti di rintracciare il minore dopo poche ore. Lo stesso, alla luce delle evidenze emerse, veniva accompagnato in Caserma e tratto in arresto poiché ritenuto responsabile di tentata estorsione, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e lesioni personali aggravata. Successivamente alle formalità di rito, tradotto presso idonea struttura penitenziaria in attesa dell’avvenuta convalida da parte del magistrato del Tribunale per i Minorenni di Napoli.

Grazie all’attività dei Carabinieri, quotidianamente impegnati a garantire sicurezza e rispetto della legalità, si pone un freno a quel “far-west di paese” dove tutto sembra consentito e dove anche l’estorsione di pochi euro e le inconsulte reazioni susseguitesi sono condonabili e possono passare per prassi ammesse.

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