Spal – Avellino, le pagelle ai Lupi: si salva solo Frattali

Frattali    6.5

Compie una prodezza nel primo tempo su rovesciata ravvicinata di Antenucci e para un rigore allo stesso attaccante ferrarese, di più non poteva fare;

Gonzalez   5

Non aveva del tutto demeritato, ma sul secondo gol , commette l’ingenuità di farsi spingere alle spalle da Antenucci senza nè reagire e nè cadere a terra per prendersi la sacrosanta punizione a favore;

Djimsiti     5

Sfortunatissimo in occasione del primo gol della Spal, ma traballa spesso e non dà quella sicurezza alla retroguardia che in altre occasioni ha prontamente offerto;

Perrotta    5

Non aveva un compito agevole contro la coppia di attaccanti estense, ma anche l’ex teramano ha la sua buona dose di responsabilità nei gol subiti, segnatamente il terzo, quando, non alzandosi in fretta, tiene in gioco Antenucci;

Crecco      4.5

Un mezzo disastro nel ruolo di terzino: il 21enne ex laziale non è propriamente un difensore, anche perchè mostra evidenti limiti di reattività ed agilità nello stretto; l’esterno destro della Spal, Lazzari, lo fa ammattire;

(dal 9′ st   Asmah   4

In poco più di mezzora di partita, riesce a fare peggio di Crecco, prendendo due cartellini gialli e lasciando i compagni in dieci, nel momento più importante del match);

Belloni      5

Incide pochissimo sulla gara dei Lupi, e spesso spreca cross che avrebbe potuto mettere meglio;

D’Angelo   5.5

Il capitano biancoverde non conosce il significato della parola resa: lui è un combattente indomito ed anche a Ferrara corre, tampona e si spende in un lavoraccio incredibile; prende un cartellino giallo nel primo tempo ma non si fa condizionare; sull’episodio del rigore concesso alla Spal, che forse non c’era, viene graziato dall’arbitro che ammonisce inspiegabilmente Gonzalez al suo posto;

Lasik    4.5

Conferma la sua inaffidabilità nelle partite esterne:  come nelle precedenti gare disputate lontano da Avellino, lo slovacco vaga per il campo senza prenderne una; in pratica, lascia il centrocampo biancoverde in inferiorità numerica, determinando per il povero D’Angelo un sovraccarico di lavoro nella mediana, che il capitano non può sobbarcarsi;

Soumarè   5

Anche il 20enne belga finisce con il non offrire il suo consueto contributo, sia in fase di possesso che in ripiegamento;

(dal 28” st     Ardemagni   S.V.

L’ex Perugino rientrava dopo diverso tempo e poco più di un quarto d’ora giocato non è sufficiente per un giudizio sulla sua prestazione);

Verde    4.5

Il peperino di Fuorigrotta è uno dei peggiori in campo: completamente avulso dal gioco;

(dal 1′ st   Mokulu   5

Sostanzialmente non riesce a fare molto meglio di Verde, anche se cerca di aiutarsi con il fisico imponente:  si vede che deve recuperare il tempo perduto);

Castaldo 5.5

Gigi cerca di darsi da fare: lotta e si sbraccia con i compagni, cercando di scuoterli, ma anche il bomber di Giugliano non riesce a pungere più di tanto;

Toscano  5

Se i Lupi fuori casa non hanno un’identità e forse anche un’anima, Toscano non può essere assolto: un condottiero deve infondere e trasmettere la propria “vis pugnandi” ai suoi ragazzi, che anche a Ferrara hanno mostrato limiti caratteriali e di scarsa maturità mentale; gli aspetti tattici c’entrano poco, a Toscano va imputata sopratutto la mancanza di rendimento appena sufficiente della sua squadra nelle trasferte, dove l’Avellino va incontro a vere e proprie figuracce.

 

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