Spunti di riflessione sulla partita Avellino-Viareggio

Una gara da infarto, una partita che in più persone, me compreso, ha lasciato sofferenza, non solo  fisica, al triplice fischio dell’arbitro. Infatti, come poche volte mi accade, sono rimasto seduto sulle gradinate della Sud, stanco e distrutto, quasi come l’avessi giocata anch’io la partita sul rettangolo verde; è stata questa la sensazione nel dopo gara di Avellino – Viareggio, sensazione rafforzata quando mi sono accorto che alcune persone stavano soccorrendo un tifoso che dopo la rete di De Angelis ha avvertito un malore che, ha richiesto l’intervento della Misericordia. A mente fredda, però, non si può che essere felici per il primato riconquistato ai danni del Latina che ha impattato con l’Andria tra le mura amiche, a dimostrazione dell’equilibrio imperante in questo torneo di terza serie!  Unica nota stonata della giornata, ancora una volta, è la poca presenza di pubblico sugli spalti. Va bene l’orario domenicale delle 14,30 che scoraggia gli sportivi abituati all’ozio del pranzo domenicale, va bene la crisi economica che ha toccato molte famiglie in questa provincia ma, vedere il “deserto” nel Partenio, attorno a questa squadra prima in classifica, sinceramente fa molto male.

La società che, a buona  ragione  non può essere contenta di questi numeri, farebbe bene a pensare di incentivare il pubblico, magari riducendo un po’ il prezzo dei tagliandi e consentendo ai ragazzi  di comprare il biglietto ridotto la domenica, allo stesso prezzo dei giorni precedenti. Inoltre si potrebbe pensare all’ingresso gratuito del gentil sesso oppure a pacchetti famiglia al prezzo di 20 euro per la curva. Insomma, bisogna scovarle tutte per riportare gli Irpini allo stadio a tifare Avellino, in questo rush finale che ci vede protagonisti assoluti alla conquista della B!

Geremia Niespolo

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