Ternana – Avellino, le pagelle ai Lupi: Castaldo superstar, encomiabili Ely e Comi

Gomis   5.5

Complessivamente la prova dell’ex Crotone non è stata negativa, ma sulla valutazione non può non pesare l’errore sul tiro non proprio imparabile di Avenatti; in ogni caso, il pipelet irpino ha appena 21 anni, e bisogna sempre considerare che l’esperienza non è un accessorio che si compra al supermercato;

Pisacane    6.5

Ci teneva a fare bella figura contro la sua ex squadra, e sicuramente ci è riuscito, con una prestazione di carattere, attenzione e grinta; dalle sue parti c’era un certo Ceravolo, ma francamente nessuno lo ha visto;

Ely       7

Padrone assoluto dell’area di rigore avellinese: attento e reattivo al punto giusto, prende tutti i palloni che giungono per via aerea e quando occorre spazza con decisione; per temperamento, rendimento tecnico  ed affidabilità ricorda molto un altro grande difensore biancoverde, come Rodrigo scuola Milan: il mitico Piero Fraccapani;

Vergara   5.5

Un pò svagato e disattento, ci mette forse fin troppa disinvoltura in alcuni tentativi di anticipo, e quindi scarsa decisione; sostanzialmente controlla bene il gigante Avenatti, ma se lo perde in occasione del gol dell’attaccante ternano;

(dal 62′ Visconti    6

Al rientro dopo l’infortunio, l’ex Cremonese si fa notare per la tranquillità e la diligenza delle sue giocate: sicuramente un contributo apprezzabile il suo);

Bittante    5.5

Leggermente meglio rispetto alla sua prova contro il Livorno, ma deve ancora ridurre il numero degli errori negli appoggi  ai compagni, anche quando si tratta di disimpegni non proprio complessi;

Arini     6

I progressi ci sono e si notano, ma siamo comunque molto lontani dai livelli eccelsi dello scorso anno, ci mette tanta generosità e grinta ed offre un buon contributo in fase di non possesso, sebbene, in alcuni frangenti, costringa Konè a “tamponare” anche per lui;

Konè    6.5

Non strepitosa la sua prova come nelle precedenti partite, ma l’ivoriano è un riferimento sicuro ed irrinunciabile per il centrocampo avellinese e per tutti i compagni che gli cedono spesso e volentieri la sfera; si sacrifica molto nella rottura del gioco avversario e qualche volta è costretto a rimediare e a tamponare sul centro-destra, vale a dire la zona di pertinenza di Arini; commette l’errore di fare fallo al limite della propria area, procurando la punizione vincente del secondo vantaggio ternano, ma quell’errore è figlio dell’affanno della fase di filtro e tamponamento avellinese, con l’ex Atalanta che si ritrova quasi da solo ad interdire nella propria trequarti;

Schiavon   6.5

Volitivo e caparbio, porta avanti un’infinità di palloni, corre molto e supporta in maniera efficace le ripartenze biancoverdi; ha il merito di procurare il fallo di mani di Meccariello, dal quale consegue il rigore che dà il definitivo pareggio ai Lupi;

Zito      6

Era molto motivato e voglioso di “farsi rimpiangere” dai suoi ex tifosi, ma spesso si è intestardito in giocate individuali che non hanno prodotto effetti positivi per l’Avellino; tutto sommato accettabile la sua prova;

(dal 75′ Angeli   S.V.);

Castaldo    9

Quest’anno ha deciso di strabiliare anche la platea degli addetti ai lavori delle maggiori società di calcio italiane, vale a dire di coloro che forse non ne conoscevano appieno le qualità tecniche e le potenzialità produttive; Gigi sta dimostrando con i fatti che un calciatore come lui rappresenta l’emblema delle contraddizioni del calcio italiano: un attaccante della sua classe che mostra le proprie enormi virtù tecniche in serie B e tantissme “mezze calzette” provenienti dall’estero a fare i titolari nella massima serie; il capolavoro “d’arte calcistica” che ha regalato in diretta all’Italia pallonara è il paradigma di un calciatore che a 32 anni suonati sta toccando vette tecniche inimmaginabili; siamo sempre piu’ convinti che con un Castaldo cosi, anche l’Avellino può entrare di diritto nel novero delle aspiranti alla promozione;

Comi      7

Prestazione di enorme sostanza: lotta con grande caparbietà ed encomiabile agonismo, protegge e copre in maniera eccellente la palla, costringendo gli avversari a fare fallo su di lui, e procurando tante punizioni preziose per l’Avellino; sta crescendo a vista d’occhio la sua condizione fisico-atletica e questo fa pensare che fra poco l’ex milanista diventerà imprescindibile per il gioco offensivo dei Lupi, anche in considerazione dell’ottima intesa con Castaldo, che sta contribuendo in maniera palmare alla “insolita” prolificità del campione giuglianese;

(dal 84′ Pozzebon   S.V.);

Rastelli      6.5

Altra partita maiuscola dei suoi ragazzi su un campo davvero difficile, al cospetto di un avversario che si candida a fare un campionato importante; altra grande dimostrazione, in un match in trasferta, della solidità del complesso biancoverde e dell’ottimo livello di “apprendimento” degli allievi del maestro Rastelli; i sinceri complimenti a fine partita del suo collega Tesser la dicono lunga anche sulla credibilità che sta acquisendo la sua squadra.

 

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