Triangolare Avellino- Parma – Bordeaux: per i Lupi un ottimo pareggio contro Bordeaux (0-0) e una sconfitta nel finale con il Parma (0-1)

Parma – Bordeaux       0 – 1

Parma: Mirante; Cassani Ceppitelli Lucarelli; Mesbah Acquah Mauri Jorquera; Biabiany Cassano (43′ Felipe) Belfodil
A disp.:Cordaz, Ghezzal, Bidaui
All.: Donadoni
Bordeaux: Carrasso; Mariano Sane, Pallois, Poundje; Traore, Sertic, Khazri; Rolan, Diabate; Maurice Belay
A disp.:Jug, Vada, Sala, Sacko, Toure, Kaabouni, Plasil, Faubert, Diarra, Badin, Planus, Djigla ALL.: Sagnol
Arbitro: Diego Roca di Foggia
Guardalinee: Pentangelo e Bottegoni
Marcatore: 13′ Sertic (B)
Note:Spettatori: 5.000 Ammoniti: Mesbah e Jorquera(P) Espulsi: Lucarelli (P) per proteste. Angoli: 3-3; Rec.:1′

 

Avellino – Bordeaux     0 – 0

Avellino: Frattali; Pisacane, Fabbro, Vergara; Regoli, Konè, Arini, Schiavon, Zito; Castaldo, Comi.
A disposizione: Bavena, Petricciuolo, Pozzebon, Arrighini, Visconti, Soumarè, Evangelisa, Bittante, D’Attilio, Togni.
All.:Rastelli.
Bordeaux: Carrasso; Faubert, Planus, Sane (22′ Kaabouni), Poundje; Sertic, Diarra, Plasil; Sacko, Sala, Rolan (22′ Toure).
A disposizione: Jug, Ferreira Filho, Vada, Pallois, Traore, Toure, Diabaté, Maurice-Belay, Khazri, Badin, Djigla.
All.: Sagnol.
Arbitro: Roca di Foggia
Guardalinee: Pentangelo-Ceccarelli
Note: Spettatori: 6000.  Angoli: 3-1 per il Bordeaux; Rec.:2′

 

Gran bella figura da parte dei Lupi nel triangolare internazionale disputato davanti al proprio pubblico. Nel primo match da 45′ contro i Francesi del Bordeaux, i ragazzi di Rastelli impattano 0 – 0, ma al tirar delle somme, forse il pari sta un pò stretto all’Avellino che avrebbe meritato di aggiudicarsi l’intera posta in palio. Benchè a favore dei Girondini ci fosse la categoria di differenza e, soprattutto una preparazione atletica molto ben avviata, addirittura da oltre un mese (visto che in Francia la settimana prossima è già campionato), i Lupi hanno retto benissimo il confronto, dando per larghi tratti l’idea di poter dettare legge nei confronti degli uomini di Sagnol.

Sugli scudi per i ragazzi di Rastelli: Konè (un calciatore davvero completo, dal passo e dalle doti fisico-atletiche da massima categoria, sicuramente debordante per la serie B, che costituirà uno dei valori aggiunti dell’Avellino 2014-2015), instancabile, ha giostrato in lungo ed in largo e si è espresso ad elevati livelli sia in fase di non possesso che in quella di possesso, dove ha avuto anche spunti interessanti, con ottimi inserimenti sulla trequarti avversaria; Zito (un esterno sinistro con i fiocchi, che in cadetteria fa decisamente la differenza) corsa e cross al bacio per gli attaccanti: non a caso i Lupi hanno avuto le due migliori occasioni da gol (Comi e Castaldo) proprio per due ottimi traversoni dalla sinistra del calciatore napoletano; Comi (prima punta dalla tecnica sopraffina) che ha già trovato una discreta intesa con Castaldo e che anche contro il Bordeaux ha fatto intravvedere doti tecniche notevoli.

 

 

Avellino – Parma     0 . 1

Avellino: Bavena; Bittante, Fabbro (dal 14’ Visconti), Pisacane; Petricciuolo, Konè (27′ D’Attilio), Togni, Schiavon (41’Evangelista), Zito (20′ Soumarè); Castaldo (dal 9’ Pozzebon), Arrighini.
A disposizione: Frattali, Arini, Comi, Regoli, Vergara. All:Rastelli.
Parma: Iacobucci; Ristovski, Paletta, Felipe, Gobbi; Galloppa, Marchionni Ghezzal; Cerri, Amauri, Bidaoui
A disposizione:Cordaz, Ceppitelli, Acquah, Belfodil.  All:Donadoni.
Arbitro: Maresca di Napoli  –
Guardalinee: Pentangelo e Ceccarelli
Marcatore: 44′ Ghezzal
Note: Spettatori 6.000. Angoli: 1-1;  Rec.: 3′.

 

Il confronto con la squadra di Donadoni, rispetto alla prima sfida contro i Francesi, non ha confermato da parte dei Lupi quella brillantezza e quella capacità propositiva che tanto favorevolmente avevano impressionato i tifosi biancoverdi. Ma, ad ogni modo, c’è da tenere nel debito conto che la squadra di Rastelli viene da appena una dozzina di giorni di preparazione e la tenuta atletica è ancora alquanto precaria. Del resto, essendo assenti per leggeri acciacchi sia D’Angelo che Rodrigo Ely, l’Avellino ha dovuto ripresentarsi al cospetto del Parma con almeno mezza squadra che era la stessa che aveva già disputato 45′ a ritmi elevati contro gli uomini di Sagnol. In questo secondo match, la compagine biancoverde ha potuto giostrare forse piu’ di rimessa che di proposizione, dando comunque un buon saggio della sua tenuta tattica difensiva. per certi versi, la sfida con il Parma ci ha ricordato un pò quell’Avellino umile, capace di soffrire e di attendere, che lo scorso anno, di questi tempi, cominciava già a gettare le basi per una sprima parte di stagione che poi si è rivelata foriera di grandi successi.  Del resto è anche da notare che, specie nella seconda parte del match contro gli Emiliani, i biancoverdi avevano in campo mezza squadra dai 18 ai 20 anni: un 93, un 94, due 95 ed un 96.

In definitiva, i tifosi avellinesi hanno potuto vivere una bella serata di sport, come non si vedeva da tanti anni, e soprattutto hanno avuto l’opportunità di verificare “de visu” che il “work in progress” dei Lupi promette già di far divertire molto i propri sostenitori.

 

 

 

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