Un Avellino pragmatico e cinico si prende tre punti d’oro contro il Carpi e raggiunge la vetta della classifica

Avellino – Carpi    1 – o


Avellino: Gomis, Pisacane, Ely, Chiosa, Bittante, Schiavon (77′ Angeli), Konè (66′ Arini) Zito, Viscont, Castaldo (85′ Arrighini), Comi.
A disposizione: Frattali, Petricciuolo, Pozzebon, Soumare, Vergara, Filkor. All.: Rastelli.
Carpi: Gabriel, Poli, Romagnoli, Suagher, Gagliolo, Pasciuti, Porcari (78′ Inglese), Lollo, Letizia (66′ Gatto), Mbakogu, Di Gaudio(72′ Lasagna). A disposizione: Maurantonio, Sabbione, Concas, Mbaje, Ricci, Embalo All.: Castori.
Marcatori:  Comi al 31′.
Arbitro: Manganiello di Pinerolo.
Guardalinee:Tolfo di Pordenone e Cangiano di Napoli.
Quarto uomo: Martinelli di Roma
Ammoniti: Poli, Lollo, Porcari (C), Arini. –  Angoli:4-5 –  Rec.: 0′ pt; 4′ st.

Alla fine i Lupi riescono a portare a casa tre punti pesantissimi, ottenuti contro una squadra, non solo scorbutica e difficile da superare, ma anche diretta rivale per l’alta classifica, almeno a guardare la classifica di questo primo scorcio di campionato. E’ vero che stavolta i Biancoverdi hanno sofferto soverchiamente, specie nell’ultimo quarto di gara, ma la serie B è questa, signori cari, e non bisgna andare troppo per il sottile. Ci sarà tempo anche per gli “esteti” del calcio, e per gli incontentabili, quelli che vorrebbero sempre che l’Avellino vinca e convinca.
Il match contro gli Emiliani è stato sostanzialmente equilibrato, come ampiamente previsto alla vigilia. Nella prima frazione di gara l’Avellino ha insistito di piu’ed ha creato le migliori occasioni. I lupi hanno approfittato del loro momento migliore intorno alla metà del primo tempo, colpendo prima il palo con un ottimo colpo di testa di Ely su punizione di Visconti, e sette minuti dopo, un giro di lancetta dopo lo scoccare della prima mezzora, sono passati giustamente in vantaggio con un colpo di testa di Comi su cross dalla sinistra del solito Visconti. C’è da dire che il bel gol dell’ex milanista è stato sicuramente “agevolato” da un’uscita fuori tempo del portiere carpigiano Gabriel (anch’egli in prestito dalla società rossonera). In ogni caso il vantaggio biancoverde è risultato legittimo ed incontrovertibile.
La seconda frazione di gioco ha visto mutato, ovviamente, il canovaccio tattico e l’inerzia del match si è spostata sul fronte opposto, considerato che i ragazzi di Rastelli, dopo un primo quarto d’ora nel corso del quale hanno provato a chiudere la contesa, hanno preso istintivamente a rinculare a protezione della propria trequarti, anche perchè il caldo micidiale aveva tolto loro un pò di fiato. Del resto, in mezzo al campo si è cominciato a sentire un certo deficit in fase di contenimento, visto che accanto a Konè che doveva cantare e portare la croce, i due interni Schiavon a destra e Zito a sinistra non hanno collaborato con sostanziale efficacia. Rastelli è stato saggio a correre ai ripari inserendo un ottimo frangiflutti come Arini, giusto per riequlibrare un pochino la propria squadra nella fase di non possesso. Il Carpi nel finale ha premuto con una certa insistenza e veemenza, ed in un paio di circostanze il gatto Gomis ci ha messo provvidenzialmente i guantoni.
E’ stata una vittoria sofferta, come era nell’alveo del prevedibile alla vigilia, ma forse proprio per questo i tre punti di oggi hanno un sapore ancora piu’ gustoso. Senza considerare, poi, che raggiungendo quota 15, i Lupi si sono issati, sia pure al netto del posticipo di questa sera tra Perugia e Frosinone, sulla vetta della classifica. E francamente, in pochi, specie dopo la brutta caduta di Cittadella, avrebbero pensato che Castaldo e soci potessero essere capaci di questo all’ottava giornata. E domenica prossima i Lupi sono attesi da un’altra sfida molto difficile, quella sul campo del Bari. Ma i ragazzi di Rastelli non hanno alcuna intenzione di fermarsi proprio in Puglia.

 

 

 

 

 


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