Un pessimo Avellino rimedia una figuraccia a Bassano ed esce dalla Coppa Italia

Bassano Virtus – Avellino    2 – 0

 

Bassano Virtus: Bastianoni, Formiconi, Bizzotto, Pasini, Crialese (26′ st Barison), Falzerano, Cavagna, Proietti, Minesso (39′ st Laurenti), Maistrello, Rantier (21′ st Fabbro). A disposizione:  Piras, Grandolfo, Sciancalepore, Tronco, Soprano, Bortot, All.: D’Angelo.

Avellino : Frattali, Biraschi, Gonzalez, Perrotta, D’Attilio (31′ pt Mokulu), Tassi (14′ st D’Angelo), Omeonga, Visconti, Verde, Castaldo, Bidaoui (10′ st Sbaffo). A disposizione: Radunovic, Offredi, Asmah, Belloni, Donkor, Camarà, Soumarè. All.: Toscano.

Arbitro: Ros di Pordenone.

Marcatori: 22′ pt Maistrello, 10′ st Rantier.

Ammoniti Mokulu, Visconti, Biraschi, Crialese (B). Calci d’angolo 11-3.

 

 

 

Un Avellino distratto e svogliato perde malamente a Bassano del Grappa e dice addio alla Coppa Italia. Perdere in casa di una squadra di Lega Pro, quando si è appena alla prima settimana di agosto, dopo soli 20 giorni di preparazione, ci sta, eccome. Ma ci sono modi accettabili ed altri “inqualificabili”. Ecco il modo con il quale ha perso questa sera l’Avellino in terra veneta è inammissibile. Spiace che a rimanerci male siano stati soprattutto quei cento e passa tifosi biancoverdi che sono saliti fino al Rino Mercante per incitare la loro squadra. Una compagine, quella irpina, che non ha fatto assolutamente niente per guadagnarsi l’applauso della propria gente. E’ vero che il promo gol è stato praticamente un cadeau che l’ineffabile arbitro Ros ha voluto riservare al Bassano (evidentissima carica di un attaccante a Frattali, che il direttore di gara friulano ha incredibilmente ignorato), ma questa circostanza negativa non può fornire alibi ai biancoverdi, che, viceversa, non hanno fatto molto, per poter puntualizzare più di tanto sulla rete subita da Maistrello a metà primo tempo. Dopo un solo quarto di gara, sebbene in svantaggio per una svista arbitrale, non si può pensare che quel primo tempo pessimo si dipeso dal gol preso immeritatamente. La squadra di Toscano è apparsa rinunciataria, e scarsamente incidiva, specie nella prima frazione di gara.

Nel secondo tempo, dopo i primi dieci minuti in cui i Lupi sembravano voler reagire, arrivando anche a colpire una traversa con Castaldo, gliuomini di Toscano subiscono un gol che è semplicemente vergognoso, inammissibile ed intollerabile per una compagine che gioca in serie B: calcio d’angolo dalla sinistra dei pali difesi da Frattali. L’attaccante veneto Rantier (centravanti che nessuno ha rimpianto a Benevento) è lesto e assai scaltro a battere il corner. Ma l’inammissibilità sta nel fatto che l’intera difesa biancoverde si distrae e si ferma a discutere, disinteressandosi completamente del fatto che l’avversario stesse battendo il calcio d’angolo. Risultato? Beffa grottesca di Rantier che, avendo notato la completa disattenzione degli Irpini, calcia direttamente verso la porta sguarnita: è gol increbibile. Il Bassano raddoppia e in pratica il match (anche se l’Avellino copirà anche un ‘altra traversa) finisce inglorisosamente qua per i Lupi.

A fine gara Toscano è apparso amareggiato per la sconfitta ed ha avuto parole non piacevoli per i suoi uomini, ai quali ha imputato soprattutto scarsa concentrazione ed atteggiamento approssimativo.  Non ha voluto accampare scuse, nè fare lelenco degli assenti.

Di certo, e questo lo pensano tutti, l’Avellino non può assolutamente essere quello visto a Bassano, altrimenti ci sarebbero tantissimi motivi per essere preoccupati. Speriamo che i 20 giorni che ancora mancano per l’inizio del campionato possano servire a mister Toscano per trovare la quadratura giusta.

 

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