Un test del sangue è in grado di dire in 2 sole ore se l’antibiotico da assumere è adeguato

Un test del sangue in due ore riesce a svelare se in un paziente è in corso un’infezione batterica o virale. Questo test rapido potrebbe permettere in futuro di prescrivere tempestivamente le terapie giuste evitando l’uso improprio di antibiotici (inutili se è in atto un’infezione virale).

Il test è frutto della collaborazione di numerosi centri di ricerca israeliani insieme al gruppo di Eran Eden della compagnia MeMed.

Secondo quanto riferito sulla rivista Plos One, al momento gli autori del test stanno lavorando allo sviluppo di uno strumento portatile che permetta di svolgere l’esame del sangue ovunque, senza la necessità di portare il campione di sangue da analizzare in laboratorio.

Spesso i sintomi di infezioni batteriche e virali sono molto simili tra loro e ad oggi manca un sistema di identificazione adeguato e soprattutto che dia risultati in tempi rapidi, sì da indirizzare il medico alla terapia giusta. L’antibiotico, infatti, va prescritto solo per infezioni batteriche, ma spesso – nell’incertezza dell’identità dell’agente infettivo coinvolto – viene comunque somministrato al paziente, un uso improprio della terapia antibiotica che favorisce la comparsa di resistenze farmacologiche. Al contrario, altre volte si decide di non somministrare l’antibiotico ritenendo l’infezione di origine virale, salvo poi rendersi conto dopo che, invece, c’è un agente batterico e l’antibiotico serve.

Un test diagnostico rapido è quindi agognato in clinica. Gli esperti hanno visto che in concomitanza di infezioni batteriche e virali risultano presenti diverse proteine nel sangue del paziente, per cui andando alla ricerca di queste proteine si può risalire alla tipologia di infezione in atto.

Servono adesso nuovi studi per convalidare il test e per renderlo di facile uso con lo sviluppo di un sistema portatile.(ANSA).

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