Una poesia al giorno: “Dammi il mio giorno” di Salvatore Quasimodo

Dammi il mio giorno

 Dammi il mio giorno;

ch’io mi cerchi ancora

un volto d’anni sopito

che un cavo d’acque

riporti in trasparenza,

e ch’io pianga amore di me stesso.

 Ti cammino sul cuore,

ed è un trovarsi d’astri

in arcipelaghi insonni,

notte, fraterni a me

fossile emerso da uno stanco flutto;

 un incurvarsi d’orbite segrete

dove siamo fitti

coi macigni e l’erbe.

Salvatore Quasimodo

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