Vacanze in auto, come districarsi fra le varie norme dei singoli stati europei – Tra le prescrizioni anche l’obbligo a bordo di alcoltest ed estintore

In Francia si può essere fermati se non si ha a bordo dell’auto un alcoltest usa e getta, anche se non c’è sanzione per chi non ne è dotato, e in Irlanda se si viene colti ad usare il telefonino durante la guida si rischia una multa fino a 1.000 euro. In Austria, Germania e altri paesi vicini si può essere multati se si è sprovvisti di estintore e kit di pronto soccorso a bordo e, non solo in Svizzera, è obbligatorio il ‘bollino’ prepagato per percorrere le autostrade e, in qualche caso, anche le strade di grande scorrimento. Sono solo alcune delle regole da conoscere per viaggiare sicuri in auto in Europa. Tra le più curiose c’è quella dell’Estonia dove gli automobilisti sono a rischio multa se non hanno in auto due ‘zeppe’ (è ammesso anche il legno!) per bloccare il veicolo nelle soste. Insomma, è sempre buona norma essere ‘preparati’ ai Paesi che si attraverseranno nel corso del viaggio. Se, ad esempio, l’itinerario comprende la Francia, occorre ricordare che passando il casello di Ventimiglia o il Tunnel del Monte Bianco (o arrivando in traghetto in Corsica) scatta l’obbligo di portare in auto o in moto un alcolimetro usa e getta (costo pochi euro) di tipo omologato, in quanto richieste per legge in quel Paese dal luglio 2012. Al riguardo vale ribadire che il tasso alcolemico tollerato nel sangue del guidatore (fissato allo 0,5 per mille in Italia) ha poche eccezioni ‘permissive’ (0,8 in Irlanda, Gran Bretagna, Malta e Lussemburgo) e molte altre nazioni sono decisamente meno favorevoli (0,22 in Finlandia e Belgio, 0,25 in Spagna, 0,29 in Svezia e Polonia), per arrivare ai Paesi con tolleranza zero (Croazia, Estonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia e Ungheria) dove anche una birra comporta il rischio di multe salatissime e l’arresto fino ad un mese.

L’uso dei telefonini mentre si guida è vietato praticamente in tutta Europa e nel resto del Mondo, compresi quelli che (a torto) sono considerati Paesi ‘minori’. Le multe possono essere molto salate, fino al corrispettivo di 600 dollari in Norvegia.

Attenzione poi a verificare, prima di mettersi al volante in un Paese straniero la situazione normativa locale: in India, ad esempio, l’impiego dei cellulari è vietato anche con i dispositivi ‘hand free’. Utilissimo al riguardo il sito www.viaggiaresicuri.it del Ministero degli Affari Esteri si possono controllare gli aggiornamenti per norme e sanzioni. Per ciò che riguarda il bollino autostradale, non è richiesto solo nella vicina Confederazione Elvetica e deve essere acquistato e applicato al parabrezza anche in Austria (validità 1 anno, 60 giorni o 10 giorni), Bulgaria, Lituania, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Slovenia e Ungheria. Chi viaggia in Belgio, Bulgaria, Estonia, Grecia, Lettonia, Lituania, Polonia, Regno Unito, Romania, Turchia deve avere nell’abitacolo anche un estintore omologato. Ed in Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lituania, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Slovenia, Turchia e Ungheria è obbligatorio anche un mini kit di pronto soccorso omologato, mentre in Estonia sono richieste a bordo due ‘zeppe’ per bloccare l’auto mentre è parcheggiata.

Esistono poi norme non scritte ma ‘osservate’ nelle singole nazioni, che è meglio conoscere. Attenzione – ad esempio – alla ‘delazione’, un tipo di comportamento previsto dalle autorità in Germania e nei Paesi del Nord Europa: l’automobilista che infrange le norme superando i limiti, sorpassando dove è vietato, chiedendo strada con il lampeggio dei fari (in Germania) o non rispettando la distanza di sicurezza (in Scandinavia) rischia una denuncia via telefonino da parte degli automobilisti locali e il successivo intervento della Polizia.

 

 

 

 

 

 

Da Ansa.it

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