Vicenza – Avellino 0 – 0, buon pari dei Lupi che meritavano il risultato pieno

Vicenza – Avellino   0 – 0

 

Vicenza: Vigorito, Laverone, El Hasni, Ligi, D’Elia, Sbrissa, Bellomo, Signori (dal 29′ st. Ebagua), Galano (dal 17′ st. Vita), Raicevic, Giacomelli. A disposizione: Benussi, Brighenti, Pozzi, Pinato, Cisotti, Bianchi, Modic. All. Marino.

Avellino: Frattali, Pisano (dal 28′ pt. Nica), Biraschi, Jidayi, Visconti (dal 38′ Bastién), Paghera, Arini, Gavazzi, Insigne (dal 36′ st. Migliorini), Mokulu, Tavano. A disposizione: Offredi, Bianco, D’Angelo, Joao Silva, Sbaffo, D’Attilio. All. Tesser.

Arbitro: Gianluca Aureliano di Bologna. Assistenti:  Simone Di Francesco e Giovanni Colella. Quarto uomo: Francesco Guccini.

Ammoniti: Pisano, Insigne, Mokulu, El Hasni (V), Visconti, 35′ st. Nica, Bellomo (V), Ebagua (V), Vita (V).

Calci d’angolo: 3-6. Rec.: 2′ pt., 3′ st.

 

 

 

Un buon pari dei Lupi al Romeo Menti di Vicenza, campo tradizionalmente avaro di buoni risultati per i Lupi. Questa partita, tuttavia, restituisce qualche rammarico di troppo ai biancoverdi, che con un pizzico di fortuna e maggiore cinismo sotto porta, avrebbero potuto portare a casa l’intera posta in palio.

Dopo un primo quarto d’ora di impaccio per i Lupi, che hanno subito la pressione degli avversari, che portavano molte palle nella metà campo avellinese (senza, però, creare occasioni importanti), la compagine di Tesser è uscita fuori dal guscio e ha cominciato a macinare gioco e a crearsi importanti azioni da gol. Diciamolo francamente, se il primo tempo si fosse chiuso con il vantaggio dei Lupi, addirittura doppio. nessuno avrebbe potuto gridare allo scandalo. E sì, perchè sono state proprio due  occasioni clamorose quelle capitate sui piedi di Tavano prima e di Mokulu poi. Nell’occasione capitata a Tavano, il palo ha negato clamorosamente la rete al bomber casertano, che ha corretto al volo di sinistro, sotto misura, un colpo di testa di Arini, con la sfera che è stata respinta dal palo alla destra di Vigorito. Nella seconda occasione, Mokulu, presentatosi tutto solo davanti al portiere vicentino, è stato forse poco pulito nel controllo della sfera e si è fatto intercettare la conclusione dall’estremo difensore avversario che era uscito alla disperata.

Nel secondo tempo, il match è stato molto più equilibrato e sostanzialmente non si è visto niente di eccezionalmente pericoloso su ambo i lati. Da segnalare una girata al volo di Giacomelli che, di destro spalle alla porta, avrebbe potuto segnare una rete spettacolare, ma la sfera si è persa a lato. E a favore dell’Avellino, c’è da menzionare quello stop di petto di Mokulu, che, nel girarsi, è scivolato ed è stato anticipato da Ligi che ha toccato indietro al portiere. L’arbitro ha giudicato passaggio volontario al proprio pipelet ed  ha assegnato calcio a due in area a favore dei Lupi, ma la successiva conclusione di Tavano si è stampata sulla gamba di calciatore vicentino che ha messo in angolo. Per il resto, non è successo più nulla di significativo.

Il pari per i biancoverdi rappresenta sicuramente un risultato positivo, ma come non pensare con rammarhaico a quelle due limpide occasioni del primo tempo, che avrebbero potuto indirizzare il match dalla parte dei Lupi.

 

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