Vis Artena – Avellino 1 – 2, ancorchè poco brillanti i Lupi portano a casa tre punti importanti

Vis Artena – Avellino  1 – 2

 

Vis Artena: Rausa, Marianelli (dall’83′ Austoni), Tarantino, Montesi (dal 61′  Binaco), Pompei, Crescenzo (dall’89′ Capanna), Costantini, Panella (dal 72′  Sabelli), Pagliaroli, Persichini, Origlia (dall’89′  Baldassi). A disposizione: Scaramuzzino, Palombi, Cuscianna, Loscalzo. All.: Punzi.

Avellino: Viscovo, Betti, Morero, Dionisi, Parisi (dal 46′ Mithra), Tribuzzi, Matute, Di Paolantonio (dal 64′ Gerbaudo), Da Dalt (dal 76′ Ciotola), Alfageme (dall’88′ Buono), Sforzini (dal 46′ Mentana). A disposizione: Pizzella, De Vena, Omohonria, Capitanio. All.: Bucaro.

Arbitro: Vergaro di Bari. Assistenti: Dell’Orco di Policoro e Signore di Venosa.

Marcatori: all’8′ Sforzini, al 73′ Origlia (V.A.), all’80′ Ciotola.

Ammoniti: Parisi, Betti, Pagliaroli (V.A.), Ciotola. Angoli 4-5. Rec.: 0′ pt; 4′ st.

 

 

Un Avellino non proprio brillante riesce a portare a casa tre punti assai importanti. Bisogna dirlo senza mezzi termini: non è stato l’Avellino positivo e volitivo dei tempi migliori, perchè a poco meno di venti minuti dalla fine ha rischiato di lasciare due punti sanguinosi sul campo. E sì, perchè, pur controllando con tranquillità il vantaggio che Sforzini, dopo soli otto minuti, era riuscito a regalare ai Lupi (grazie ad un ottimo colpo di testa su cross dalla sinistra di Da Dalt), la squadra di Bucaro non ha saputo chiudere subito i conti con la rete della tranquillità.

Il gol di Sforzini forse aveva fatto credere ai biancoverdi che questa di Colleferro sarebbe stata una passeggiata, invece non è andata assolutamente così. Perchè Alfageme sopratutto è stato fin troppo tenero sotto porta e si è divorato almeno un paio di gol in maniera incredibile, sia nel primo che nel secondo tempo.

E’ vero che gli avversari non sono mai stati in grado di impensierire seriamente i Lupi, ma si sa che su questi campi di Quarta Serie, se non sei cinico e non fai valere la tua netta superiorità tecnica, realizzando i gol, poi, a lungo andare, la generosità e la grinta degli avversari, pur deboli tecnicamente, possono castigarti.

E in realtà, quasi allo scoccare dell’ora di gioco, un cross dalla sinistra dell’esterno mancino della Vis Artena ha trovato incredibilmente impreparata la difesa biancoverde, che, specie con capitan Morero, è rimasta immobile, dando la possibilità ad Origlia, tutto solo al centro dell’area, di colpire di testa e di sorprendere Viscovo, con la sfera che lo ha scavalcato ed è finita in rete.  

Per fortuna di Bucaro che in panchina c’era gente come Ciotola, che in questa categoria, nonostante l’età, può essere ancora un fuoriclasse. Così l’ex Casertana, gettato nella mischia (a nostro avviso, pure fin troppo tardi, invece di insistere con un Da Dalt, tutto fumo e niente arrosto), dopo qualche minuto dal suo ingresso in campo ha riportato in vantaggio i Lupi, raccogliendo un cross dalla destra di Tribuzzi, e mettendo al volo la sfera sul secondo palo, dove il portiere laziale non poteva proprio arrivare.

Il finale di gara non ha avuto più storia e l’Avellino ha potuto portare a casa tre punti fondamentali.

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