Avellino – Bologna 1 – 0, per i Lupi tre punti di platino al termine di una grande prova di orgoglio e sostanza

Avellino – Bologna   1 – 0

Avellino: Frattali; Pisacane, Vergara, Chiosa, Visconti (32′ st Fabbro), Kone, Arini, Zito (21′ st Angeli), Soumarè, Castaldo, Arrighini (14′ st Pozzebon). A disposizione: Bavena, Petricciuolo, Comi, Regoli, D’Attilio, Filkor. All.:Rastelli.
Bologna: Coppola; Ceccarelli, Oikonomou, Maietta, Morleo (25′ pt Masina), Bessa (21′ st Casarini), Matuzalem, Zuculini (39′ st Improta), Laribi, Cacia, Acquafresca. A disposizione: Stojanovic, Paez, Garics, Giannone, Abero, Troianiello All: Lopez.

Arbitro: Luigi Nasca di Bari  – Assistenti: Del Giovane di Albano Laziale e Carbone di Napoli.
Marcatore: 33′ st Pozzebon.
Ammoniti: Arrighini, Zito, Chiosa,Masina, Laribi(B).Espulsi: Matuzalem e Ceccarelli(B).Angoli: 12-7 per l’Avellino. Rec:1′ pt; 5’st.

 

Dopo oltre un mese finisce l’astinenza di vittorie dei Lupi. L’Avellino non vinceva dal blitz di Modena. E questa sera è tornata ai tre punti in una volta sola ancora contro un’emiliana: il Bologna di Lopez. Forse nella partita meno attesa è arrivata la festa per i Lupi. Ma una festa assolutamente meritata, per le tante occasioni da gol costruite dai biancoverdi, soprattutto nel primo tempo, a nostro  avviso il migliore della stagione finora giocata.

Massimo Rastelli ha deciso di giocare “a specchio” contro i Felsinei, proponendo un 4-3-1-2 che probabilmente scombussola i piani tattici di mister Lopez. Ma al di là dei piani partita studiati a tavolino dai due trainer, ciò che ha fatto pendere la bilancia dalla parte biancoverde è stata senz’altro la determinazione, il carattere, la voglia, la grinta e la convinzione dei ragazzi di Rastelli. L’Avellino ha preso da subito il pallino del gioco in mano e lo ha saputo tenere per larghi tratti del match, al cospetto di un Bologna, che si è mostrato sì squadra di rango e tecnicamente anche superiore, ma che si è fatto imbrigliare inesorabilmente da un manipolo di ragazzi volitivi e generosissimi. L’Avellino poteva sopperire soltanto con il carattere e la determinazione alla differenza di tecnica complessiva. E proprio mentalmente ha saputo avere la meglio sui Felsinei, che sono apparsi meno combattivi e forse anche un tantino piu’ compassati, anche perchè non si aspettavano un Avellino cosi battagliero.

Il primo tempo dei Lupi è stato davvero bello a vedersi, sia per le tante occasioni che sono riusciti a costruirsi, sia per la bellezza di alcune trame di gioco offensivo, che da tempo non si vedevano al Partenio-Lombardi. Eravamo convinti che il blasone e la forza di una grande squadra come il Bologna avrebbe certamente svegliato nei Lupi il loro spirito combattivo, il loro orgoglio ma anche la loro autostima. E cosi è avvenuto effettivamente sul campo. Se la prima frazione di gioco si è chiusa con il nulla di fatto è stato per l’imprecisione e la mancanza di freddezza e cinismo sotto porta da parte soprattutto di Arrighini, che ha sciupato alcune occasioni davvero favorevoli,

Nella seconda frazione ci si attendeva una certa reazione da parte dei Felsinei, ma essa si è vista solo in parte, anche perchè l’Avellino non ha abbassato neppure per un attimo la propria guardia. E’ vero che il secondo tempo è stato un pò piu’ equilibrato, con diversi capovolgimenti di fronte, ma gli avversari dell’Avellino non sono sembrati assolutamente superiori. E’ vero anche che Frattali ha dovuto compiere qualche parata decisamente difficile, ma l’Avellino non è parso mai veramente in affanno. Poi c’è stato l’episodio del gol dei Lupi siglato in mischia da Pozzebon, venuto subito dopo l’espulsione di Matuzalemm per doppia ammonizione, che ha ridotto il Bologna in dieci uomini. Poi, poco dopo il gol dei Lupi, è arrivato anche il rosso diretto per Ceccarelli (che ha compiuto un bruttissimo fallo su Soumarè), che ha definitivamente sancito la sconfitta degli Emiliani, anche se gli ultimi minuti sono stati forse un pò troppo rischiosi per i Lupi, che si sono fatti prendere da un nervosismo forse eccessivo, una sorta di paura di vincere.

Ad ogni buon conto, i ragazzi di Rastelli sono riusciti con questa grande prova di carattere a prendere tre punti di platino contro una delle grandissime del campionato e adesso possono guardare con rinnovato ottimismo a queste due ultime partite del girone di andata, che va chiuso nel migliore dei modi per l’Avellino.

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