Angeli: “Siamo un grande gruppo: possiamo arrivare lontano”

Arnor Angeli è un ragazzo timido, con un viso che fa sembrare il suo cognome non frutto del caso, ma scelto apposta perchè ne definisca i tratti somatici. Insomma una faccia d’angelo. Con quel fisico e quella faccia non giureresti che si tratti di un calciatore.Qualcuno, vedendolo giocare (ancorchè per non molto tempo, visto che finora il ragazzo belga non ha disputato tante partite), rimprovera al talentuoso centrocampista belga proprio un atteggiamento in campo fin troppo “educato” per le caratteristiche di questo campionato di serie B,dove in ogni gara bisogna metterci grinta e cattiveria agonistica. Abituato a giocare in Belgio, dove il calcio è meno esasperato e c’è piu’ tempo per pensare alla tecnica e alla bella giocata, Arnor ha finora fatto intravvedere un piede mancino abbastanza pulito ed interessante. Le sue prestazioni, quando è stato impiegato, non sono state brillantissime, forse un pò altalenanti , soprattutto per via di un utilizzo in campo da parte di Rastelli sempre con compiti diversi di partita in partita. Oggi è venuto in conferenza stampa e noi abbiamo chiesto ad Arnor Angeli di dirci un pò quali sono le sue peculiarità tecniche.

Io sono un calciatore tecnico, a cui piace giocare la palla per poi cercare il compagno da mandare in gol. Insomma mi piace fare gli assist. Adesso il mister mi sta adattando a piu’ ruoli e mi sta affidando diversi compiti. Ma io non mi tiro indietro, perchè quando l’allenatore chiama, io mi debbo sempre far trovare pronto. E quindi gioco dappertutto, perchè quel che piu’ conta non sono le mie giocate ma il contributo che ognno di noi deve dare alla squadra. La serie B italiana? Questo è un campionato molto duro e difficile. A differenza del Belgio, qua si gioca un calcio molto piu’ tattico. In piu’ in Italia c’è molto equilibrio, tutte le squadre sono forti e competitive. Ma la nostra squadra è forte perchè è composta da un grande gruppo, che crede nelle proprie possibilità e nel proprio valore tecnico. Penso che possiamo andare lontano. E poi abbiamo un pubblico incredibile, che non avrei mai immaginato di trovare. Sono davvero contento ed orgoglioso di giocare per questi tifosi. Dobbiamo essere umili? Si è vero, ce lo raccomanda anche il mister. Noi siamo tutti uniti ed al servizio della squadra e delle sue necessità. Il Vicenza è un avversario molto duro da affrontare. Ma noi stiamo preparando molto bene la gara, perchè abbiamo un allenatore che sa come preparare questi tipi di partita”.

 

 

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