Avellino – Cittadella 0 – 1, Lupi generosi ma sfortunati

Avellino – Cittadella 0-1

Avellino: Radunovic, Gonzalez, Djimsiti, Diallo, Belloni (29′ st Verde), D’Angelo, Omeonga, Soumarè, Asmah, Castaldo (1′ st Mokulu), Bidaoui (11′ st Ardemagni). A disposizione:  Offredi, Crecco, Donkor, Paghera, Jidayi, Camarà. All.: Toscano.

Cittadella: Alfonso, Pedrelli, Scaglia, Pelagatti, Benedetti (26′ st Salvi), Valzania (28′ st Chiaretti), Paolucci, Bartolomei, Schenetti, Litteri (14′ st Strizzolo), Arrighini. A disposizione:  Paleari, Iori, Lora, Chiaretti, Pasa, Kouame, Pascali. All.: Venturato.

Arbitro: Daniele Martinelli di Roma. Assistenti: Pasquale Cangiano di Napoli e Emanuele Prenna di Molfetta. Quarto uomo:Matteo Proietti di Terni.

Marcatore: 33′ st Arrighini.

Ammoniti: Valzania (C), Pelagatti (C), Scaglia (C), Asmah, Castaldo, Salvi (C). Angoli: 6-0. Rec.: pt 3′; st 4′.

Un Avellino volitivo e generoso, e a tratti anche bello a vedersi, esce incredibilmente sconfitto da un match nel quale il Cittadella non aveva fatto neppure fino a quando, a 12′ dalla fine, un intervento banalmente sbagliato da Soumarè non diventa un assist irrinunciabile per Arrighini, che da pochi passi fulmina l’incolpevole Radunovic. E’ l’unico tiro in porta dei Veneti, determinato da un regalo involontario dei biancoverdi, ma è anche il tiro che regala tre punti assolutamente immeritati al Cittadella.

Neppure dieci minuti prima dell’inopinato gol-vittoria dell’ex avellinese, Ardemagni aveva fallito clamorosamente un calcio di rigore, mettendo incredibilmente a lato dagli undici metri. Quell’errore grave del bomber milanese è stato, purtroppo, l’inizio della fine dei Lupi, che ancora una volta debbono rimandare l’appuntamento con una vittoria, che forse, mai come questa volta avevano quasi potuto toccare con mano.

Un Avellino che aveva approcciato come meglio non avrebbe potuto questo match che si presentava ostico e per niente socntato per i Lupi, attesa l’ottima salute, sia fisica che morale dei ragazzi di Venturato, che viaggiavano con il vento in poppa, forti di quattro vittorie in atrettante gare. La partita cercava di farla proprio il Cittadella, ma la compagine irpina era molto attenta ad attendere con diligenza ed ordine, per poi ripartire con improvvise accelerazioni sulle due fasce, specie su quella mancina, dove imperversava un Asmah veloce e propositivo, che metteva cross pericolosi per la retroguardia veneta. Forse, dove si è notata carenza di incisività è stato negli ultimi venti metri, perchè sia Castaldo (non al meglio anche per una botta subita dopo pochi minuti) che l’inedito compagno di reparto, Bidaoui, sono risultati non bene assortiti, anche perchè una seconda punta, per giunta esterna, come l’ex crotonese,  non è proprio l’optimun come partner del bomber di Giugliano. E così, il grande lavoro degli esterni di centrocampo e dello stesso Soumarè che si inseriva spesso  tra le due linee,veniva vanificato per la scarsa forza d’urto degli attaccanti di turno. Di occasioni degne di questo nome non ne se ne sono viste, almeno non di clamorose, ma l’Avellino ha saputo tenere il campo con tanta generosità e grande intensità.

La prestazione dei Lupi è risultata nel complesso alquanto positiva, sul piano della volontà, forse un pò meno su quello della qualità dell’azione offensiva, ma per controla fase di non possesso è stata assai efficace, atteso che il Cittadella non è riuscito mai a rendersi pericoloso dalle parti di Radunovic, che, forse per la prima volta, dall’inizio di questo campionato, ha fatto da vero spettatore non pagante.

Nel secondo tempo i Lupi hanno accorciato i tempi delle giocate, verticalizzando maggiormente e insediandosi stabilmente sulla trequarti avversaria, alla ricerca della palla risolutiva. Il nuovo attacco dei lupi (nella seconda frazione in prima linea agito Ardemagni e Mokulu in luogo di Castaldo e Bidaoui) è apparso più minaccioso e ocncreto rispetto al primo tempo. A metà ripresa uncross dalla sinistra di Asmah viene intercettato con un braccio in piena area di rigore da un difensore patavino. L’arbitro a due passi decreta il penalty. Sul dischetto si porta Ardemagni che calcia incredibilmente a lato, sciupando un’occasionissima per portare a casa i primi tre punti delcampionato biancoverde. Neppure dieci minuti dopo, un contropiede della Cittadella, originato da un’errato disimpegno di Gonzalez, dà ai Veneti la rete della vittoria: Arrighini: mette dentro al volo da pochi metri, dopo un maldestro intervento di Soumarè che nel tentativo di spazzare via la sfera, la “consegna” sul piede dell’ex attaccante biancoverde, che non si fa pregare per realizzare un gol tutto sommato assai facile. I Lupi tentano di reagire, ma ormai non c’è più nè il tempo nè la forza fisica per articolare qualche efficace azione offensiva. La partita si chiude con l’immeritata vittoria del Cittadella, che passa anche ad Avellino.

I generosi ragazzi in biancoverde, al triplice fischio, si sono accasciati delusi ed amareggiati sul manto sintetico del Partenio-Lombardi. Ma non c’è tempo per leccarsi le ferite, sabato si rigioca nuovamente, con l’Avellino che va a Vicenza. I Lupi dovranno rialzarsi in fretta da questa amara sconfitta. Tutto sommato non ci pare neppure il caso di fare tragedie perchè i ragazzi di Toscano, anche in questa gara sfortunata, hanno ampiamente dimostrato di avere tutti i mezzi per risalire immediatamente la china.

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