Lupi, non importa il sistema di gioco e chi scende in campo: contro il Cittadella conta solo vincere

A Verona, pur tra tanti problemi e difficoltà, a prescindere dal risultato (scaturito da errori individuali dei biancoverdi), la squadra di Mimmo Toscano ha dato chiari segni di risveglio di atteggiamento mentale e, in parte, anche di gioco.

Stasera al cospetto dell’insospettata capolista, il Cittadella dell’ottimo Venturato, l’Avellino è chiamato alla riscossa e al riscatto di un inizio di stagione certamente non esaltante. Due soli punti (frutto di due pareggi) in quattro gare costituiscono un bottino miserrimo per una compagine che, almeno sulla carta, non può di certo essere annoverata tra le più scarse della serie B. La compagine di Toscano sconta evidenti lacune discendenti da un rinnovo corposo, forse ridondante, della propria rosa, e da una continua serie di novità e di “esperimenti” tecnico-tattici, rivelatisi almeno al momento non produttivi.

Ma ora non è il tempo (o per lo meno non lo è ancora) di stare a discutere la bontà, o meglio, l’efficacia di questa o quella scelta tecnico-tattica effettuata dal trainer irpino. Ora non è il tempo di criticare l’impiego di questo o quel calciatore. Ora è il tempo di scendere in campo e prendersi i tre punti. I Lupi hanno un appuntamento imperdibile ed improcrastinabile con la vittoria. E’ questo quello che conta per un Avellino, che, tolta quella vittoria risicata in amichevole contro il Cosenza (1-0, grazie ad uno splendido gol di Belloni, rivelatosi al momento l’acquisto migliore del mercato della società di Piazza Libertà), ha smarrito la “ricetta” per arrivare in vantaggio al triplice fischio dell’arbitro.

E quale occasione migliore da cogliere se non nella sfida di questa sera contro la provvisoria capolista del campionato? Toscano, a cominciare dal match di questa sera, dovrà fare a meno di una pedina molto importante, Davide Gavazzi, che potrebbe essere assente per quasi tutto il campionato, atteso che la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro è tra gli infortuni più seri e complessi che possano capitare ad un calciatore.  Già a Verona, subito dopo l’infortunio del valtellinese, il tecnico biancoverde gettò nella mischia Soumarè. Il 20enne calciatore belga, autore di una prestazione positiva, sarà nuovamente preferito a Daniele Verde, che in tantissimi trai tifosi biancoverdi attendono come il possibile salvatore della patria. Ma, almeno per il momento, Toscano intende fare scelte diverse, e ciò che decide di fare il tecnico, va giustamente rispettato. A proposito di scelte, questo potrebbe essere l’undici iniziale dell’Avellino che questa sera, fischio d’inizio alle ore 20.30, sfiderà il Cittadella:

Radunovic, Gonzalez, Djimsiti, Diallo, Belloni, D’Angelo, Paghera, Soumarè, Asmah, Castaldo e Ardemagni.

 

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