Cagliari – Avellino 2 – 1, sfortuna e demeriti condannano i Lupi

Cagliari  –  Avellino    2  –  1

 

Cagliari: Storari, Balzano, Salamon, Capuano, Pisacane (14′ st. Murru), Dessena, Di Gennaro (37′ st. Fossati),  Joao Pedro, Farias (24′ st. Deiola), Sau, Melchiorri. A disposizione: Cragno, Krajnc, Munari, Tello, Giannetti, Cerri. All. Rastelli.

Avellino: Frattali, Nica, Biraschi, Ligi, Visconti, Bastien (9′ st. Jidayi), Arini, Gavazzi (28′ pt. Zito), Insigne (16′ st. Soumarè), Mokulu, Trotta. A disposizione: Offredi, Nitriansky, Giron, Chiosa, Rea, Tavano. All. Tesser.

Arbitro:  Leonardo Baracani di Firenze.
Guardalinee:  Giovanni Colella di Padova e Lorenzo Gori di Arezzo.  Quarto uomo: Aristide Capraro di Cassino.

Marcatori: 29′ pt. Sau (C), 8′ st. Melchiorri (C), 39′ st. Arini (A).

Ammoniti: Nica, Farias (C), Biraschi,  Arini, Capuano (C). Angoli: 8-8. Rec.: 2′ pt; 5′ st.

 

 

 

 

Sarebbe servita la partita perfetta ai Lupi per uscire indenni dal Sant’Elia, come aveva anticipato ieri in conferenza stampa Attilio Tesser. E purtroppo la partita perfetta da parte dei suoi ragazzi non è arrivata, ed i Lupi tornano ad Avellino con zero punti in tasca.

Ma la partita degli irpini non solo non è stata perfetta (anzi, diciamolo pure, è stata addirittura insoddisfacente, specie in fase di conclusione, con errori clamorosi, soprattutti di Mokulu), è stata pure alquanto sfortunata, perchè dopo solo 28 minuti si è fatto male il suo uomo migliore, Gavazzi. Senza l’ottimo ex Ternana, l’Avellino ha subito il gol dello 0-1 (secondo noi da annullare per fuorigioco del marcatore sardo Sau), giusto un minuto dopo, ma è rimasto soprattutto senza il suo valore aggiunto nella zona nevralgica del campo. Infatti, fino a quando Gavazzi è stato nella partita, l’Avellino ha giocato alla pari contro la corazzata Cagliari.

E’ chiaro che la perdita di Gavazzi ed il gol subito hanno spezzato le ali ai ragazzi di Tesser, che non sono riusciti per qualche minuto a venire fuori da un affanno che rischiava di travolgerli. Poi avrebbe potuto pareggiare l’Avellino con Mokulu che, dopo aver ricevuto un’invitante palla da Trotta,  si è presentato solo davanti a Storari ma ha colpito malamente la sfera di piatto destro, non inquadrando neppure la porta.

I primi dieci minuti della ripresa sono fatali all’Avellino, perchè prima non mette dentro il gol del pari e poi, come spesso accade, subisce la rete del Ko. Al 5′ infatti, sempre Mokulu, viene splendidamente lanciato da Insigne, arrivando a trovarsi tutto solo davanti a Storari, ma invece di tirare, perde attimi preziosi per cercare di dribblare il portiere cagliaritano, che cerca di portarlo sull’esterno destro e lo fa decentrare maledettamente; poi la palla messa in mezzo per Trotta non ha alcun esito. Ma quella è stata un’occasione clamorosamente fallita dall’attaccante belga. Tre minuti dopo, all’8′ il Cagliari mette al sicuro il risultato con il raddoppio di testa di Melchiorri su angolo di Farias. Il due a zero spezza definitivamente le gambe ad Avellino che,tra la’ltro, non trova dalle sostituzioni quella forza per ribaltare il risultato, perchè oltre ad un inconcludente Zito (che già nel primo tempo, come detto, era dovuto entrare al posto di Gavazzi), anche Jidayi  in luogo di un evanescente Bastien, e Soumarè (insignificante se non addirittura deleteria la sua prestazione) al posto di Insigne non sono riusciti a dare alcun contributo fattivo alla mnovra offensiva dei Lupi.

A poco è valso l’illusorio gol di un infaticabile e generosissimo Arini a 6′ dal termine del match, perchè il Cagliari, sia pure con un pò di ansia, è riuscito a portare a casa la vittoria. Forse  questo risultato premia più del dovuto gli uomini di Rastelli, considerato che al di làdei meriti dei calciatori sardi, sull’esito finale del S.Elia hanno inciso maggiormente  la sfortuna dei biancoverdi (vedi l’uscita di Gavazzi dopo meno di mezzora) e le incredibili imprecisioni sotto porta da parte di Mokulu.

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