Calcio a 5, la Sandro Abate Avellino ha chiesto al Comune l’utilizzo del Paladelmauro, accollandosi le spese di adeguamento del parquet

Non c’è solo l’Avellino calcio ed il basket a tenere desta l’attenzione degli sportivi irpini, in questo momento di grave crisi della Sidigas, che ha determinato veri e propri sconvolgimenti nei due principali sport di squadra.

Come tutti gli appassionati del Calcio a 5 sanno, la Sandro Abate Avellino, dopo aver vinto i Play off di serie A2, ha conquistato il diritto a disputare il massimo campionato nazionale. Ma la compagine cittadina, purtroppo, non ha una struttura adeguata al regolamento della Serie A1. Infatti, il palazzetto di Pratola Serra, dove la Sandro Abate ha disputato tutte le gare casalinghe della scorsa stagione in A2, pur avendo le misure giuste per il rettangolo di gioco, non può assicurare la capienza minima prevista per gli impianti che devono ospitare gare del massimo campionato: 600 spettatori.

Ecco che sin dal giorno dopo la storica promozione, la Sandro Abate si è posta il problema dell’impianto, nel quale disputare le partite interne. Il Paladelmauro, che è sempre stata la casa del basket,  pur essendo ovviamente una struttura che non ha alcun problema dal punto di vista della ricettività, presenta misure insufficienti proprio per quanto attiene al rettangolo di gioco. Insomma, la Sandro Abate per poter giocare nel Palasport cittadino, ha necessità che lo stesso venga sottoposto a lavori di “allungamento” del parquet.

La società cara a Massimo Abate ha avanzato una proposta che non dovrebbe avere difficoltà ad essere accettata dall’Amministrazione comunale di Avellino: i lavori di adeguamento al Calcio a 5 del parquet del Paladelmauro verrebbero effettuati a completo carico da parte della stessa società biancoverde, senza alcun costo gravante sul Comune.

In tal senso,  presso l’Ente di Piazza del Popolo è stata già presentato da tempo un progetto tecnico da parte della Sandro Abate, che ovviamente attende ora una risposta affermativa. Intanto il tempo scorre velocemente e fra circa un mese la nuova compagine, che dovrà presentarsi ai nastri di partenza del massimo campionato nazionale di Calcio a 5, si radunerà per il ritiro precampionato.

Se, malauguratamente, non dovesse arrivare il placet del Comune, la Sandro Abate, che giusto alcuni giorni fa ha inserito sul proprio logo e nella denominazione sociale anche la parola “Avellino”, sarà costretta a disputare le gare interne di campionato a Salerno, regalando, di fatto, questa grande opportunità di spettacolo sportivo ad un’altra provincia. 

Speriamo che ciò non accada e che l’Irpinia possa usufruire, come è giusto che sia, di quest’ulteriore eccellenza sportiva.

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