Campionato Primavera: Avellino – Ascoli 2 – 3, per i Lupacchiotti una sconfitta immeritata

Avellino – Ascoli    2 – 3

 

Avellino: Cappa, Rescigno, Todisco, Rizzo, Sgambati, Asmah, Cozzolino (dal 76′ Pizi), Bongiovanni (dall’8′ Crisci), De Sarlo, Arciello, Dragone (dall’82’ Lucignano). A disposizione: Jusufi, De Martino, Alfano, Casale, Miranda, Saccavino, Perna, Paudice, Liguori. All. Renato Cioffi.

Ascoli: Venditti, Capozzi, Perri, De Angelis, Diop, Schiaroli, Tassi, Paolini, Ventola, Tampa M’Pinda (dal 74′ Giannantonio) , Mancini (dal 65′ Marques Pinto). A disposizione: Maltempi, Sousa Costa, Di Sabato, Mataloni, Buono, Gyabaa, Di Francesco, Petrarulo. All. Di Mascio.

Arbitro: De Santis di Lecce; Assistenti: Cipressa di Lecce e Antonacci di Barletta.

Marcatori: al 13′ Tampa M’Pinda (As); al 23′ Dragone (Rig.); al 45′ Tassi (As) ; al 65′ Asmah (Rig.); all’81’ Paolini (AS).

Espulso: Rescigno al 34′ per un colpo proibito ai danni di un avversario. Ammoniti: Rizzo, Capozzi (As), Perri (As), Ventola (As). Angoli: 4-5. Rec.: 2′ pt; 3′ st.

 

 

E’ stata una bella partita, ricca di gol, quella disputata sul sintetico di Pratola Serra tra la Primavera biancoverde di Renato Cioffi e quella bianconera dell’Ascoli, guidata da Di Mascio. Alla fine l’ha spuntata la compagine marchigiana, ma, a nostro avviso, il 2-3 in favore degli Ascolani appare punteggio assai severo per gli Irpini. Sul risultato finale pesa come un macigno il terzo rigore non concesso ai ragazzi di Cioffi, per un solare atterramento in piena area ascolana di Todisco da parte un difensore bianconero, che è letteralmente franato addosso al calciatore avellinese. Il tutto è avvenuto a metà ripresa con il punteggio parziale di due a due. Il direttore di gara leccese non ha avuto il coraggio di decretare il terzo penalty in favore dei Lupacchiotti, che già aveva usufruito di due rigori (entrambi trasformati) per altrettanti, ineccepibili, falli da parte della difesa marchigiana.

La partita è stata bella ed incerta fino all’ultimo, nonostante i padroni di casa siano rimasti in dieci poco dopo  la mezzora del primo tempo, a causa di un colpo gratuito di Rescigno, a palla lontana, ai danni di un avversario. Il direttore di gara ha estratto il rosso dopo che la sua attenzione era stata richiamata dal primo assistente, il sig. Cipressa, che aveva visto  il “colpo proibito” del terzino biancoverde. Con l’inferiorità numerica sul risultato di uno ad uno (per effetto del gol del vantaggio ascolano messo a segno al 13′ da Tampa M’Pinda, che ha raccolto un pallone vagante a dieci metri dalla porta difesa da Cappa, che non ha potuto fare niente sul tiro a botta sicura del centrocampista di colore; e per il pareggio, dieci minuti dopo, grazie ad un calcio di rigore, assegnato ai Lupacchiotti per un atterramento in area ascolana di Arciello, e realizzato da Dragone), la partita si è fatta in salita per i ragazzi di Cioffi. Al 45′ l’Ascoli è passato nuovamente in vantaggio, grazie ad un gran gol di Tassi, che, tutto solo sul versante destro dell’area di rigore avellinese, ha stoppato di petto ed ha messo, di collopiede sinistro, la palla all’incrocio dei pali alla destra di un Cappa esterrefatto.

In apertura di ripresa, benchè penalizzati dall’inferiorità numerica, i Lupacchiotti hanno ricominciato a fare la partita e si sono resi più volte pericolosi, sulla spinta di un intraprendente Arciello, quest’oggi particolarmente ispirato. Al 20′ è stata proprio la seconda punta biancoverde, inarrestabile sul versante sinistro dell’attacco biancoverde, ad “ubriacare” con dribbling e finte l’irruento centrale difensivo Diop, che non ha saputo fare altro che sgambettarlo. Secondo rigore per l’Avellino. Sul dischetto è andato Asmah (quest’oggi aggregato alla formazione Primavera per dargli modo di riavvicinarsi al calcio giocato dopo il lungo infortunio) che con un piattone sinistro ha messo la palla dove il portiere non poteva arrivarci. Due a due e tutto da rifare.

Qualche minuto dopo il pareggio dei ragazzi di Cioffi, l’arbitro, come abbiamo già detto innanzi, ha negato il terzo sacrosanto calcio di rigore all’Avellino. La partita è proseguita con i padroni di casa che hanno tentato ancora per un pò di spingere alla ricerca del gol-vittoria. Nei minuti finali, però, l’Ascoli è tornato alla ribalta anche perchè l’Avellino ha cominciato a pagare lo sforzo del forcing effettuato per larga parte del secondo tempo, pur essendo in inferiorità numerica. E cosi è successo che l’interessantissimo centrocampista ascolano Paolini al 36′ ha fatto partire dai 20 metri un tiro di sinistro che si è insaccato alla sinistra dell’incopevole Cappa.

Sul tre a due per l’Ascoli, l’Avellino ha tentato generosamente di reagire, ma ormai le energie erano evaporate ed il match si è chiuso con la vittoria dei Marchigiani.  Peccato per i ragazzi di Cioffi che avrebbero meritato almeno il pareggio.

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