Carpi – Avellino 0 – 0, per i Lupi un punticino che fa “poca classifica”

Carpi – Avellino   0 – 0

Carpi: Colombi, Pachonik, Brosco, Ligi, Poli, Mbaye, Jelenic, Sabbione (dal 30′ Concas), Verna, Pasciuti (dal 65′ Garritano), Melchiorri (dal 90′  Mbakogu).  A disposizioneSerraiocco, Giorico, Malcore, Di Chiara, Palumbo, Bittante, Saric, Calapai, Saber. All.: Calabro.

Avellin: Radu, Gavazzi, Ngawa (dall’8′ Laverone), Migliorini, Marchizza, Vajushi, De Risio, Di Tacchio, Molina, Asencio (dal 59′ Morero), Ardemagni (dal 75′ Castaldo). A disposizione: Lezzerini, Casadei, Moretti, D’Angelo, Falasco, Morosini, Wilmots. All.Foscarini.

Arbitro: Rapuano di Rimini. Assistenti: Margani di Latina e Pagnotta di Nocera Inferiore. Quarto uomo:Marini di Trieste.

Espulso al 57′ Machizza. Ammoniti: Gavazzi,  Mbaye (C), Poli (C) e Garritano (C). Angoli: 6-8. Rec.: 3′ pt ; 3′ st.

 

I Lupi escono imbattuti dal Cabassi, ma il pareggio a reti bianche ottenuto dagli uomini di Foscarini fa “poca classifica”, atteso che hanno ottenuto punti pure alcune dirette concorrenti per la salvezza, con il Cesena che è stato capace addirittura di sconfiggere il Frosinone.

E’ stata una gara ben interpretata da Migliorini e compagni sul piano difensivo, perchè i Biancoverdi hanno lasciato davvero poco al Carpi, che, dal canto suo, si è dimostrato avversario quasi in disarmo, limitandosi a svolgere “il compitino, senza mai riuscire ad affondare i colpi. Di quì il rimpianto per i Lupi, che forse non ci hanno creduto fino in fondo, finendo con l’adeguarsi al gioco svagato ed inconcludente degli Emiliani. I Biancoverdi sono apparsi spuntati, là davanti, anche per via di un Ardemagni che è ripiombato nuovamente nella propria insipienza, nella scarsa combattività e latitanza agonistica.

Il primo tempo è stato di marca avellinese, anche se  la compagine biancoverde, tolta una ghiotta occasione capitata sulla testa di Ardemagni (che da buona posizione ha messo la sfera a lato) non ha creato tantissimo sotto la porta avversaria. Purtroppo, i Lupi hanno perso quasi subito il loro perno difensivo, perchè Ngawa, vittima di un infortunio muscolare, ha dovuto abbandonare la contesa già dopo soli otto minuti. Ma, ridisegnato il pacchetto arretrato con l’ingresso di Laverone, spostato a sinistra, l’Avellino non ha risentito soverchiamente della sostituzione obbligata.

Il secondo tempo ha visto un accenno di ritorno da parte del Carpi, che, tuttavia, si è spento quasi subito. Tanto è vero che, quando, al 12′, Marchizza ha commesso il secondo fallo che gli è costata l’espulsione, la squadra di Foscarini (che ha sostituito Asencio con Morero), pur dovendo giocare in inferiorità numerica l’ultimo terzo di gara, è riuscita agevolmente a trovare l’assetto difensivo adeguato agli attacchi, sterili e spuntati, di Melchiorri e compagni.

L’Avellino, pur dando la netta sensazione di essere a proprio agio anche con un uomo in meno, non è mai riuscita a creare grossi grattacapi al portiere carpigiano. E così, l’ultima parte di gara si è consumata in un gioco scarsamente spettacolare ed assai prevedibile da ambo le parti. 

Ma il pareggio ottenuto al Cabassi, ancorchè senza grossi patemi, ha premiato poco i Lupi, che con questo punticino rimangono pienamente invischiati nel gruppo delle contendenti alla salvezza. Martedi la serie B ritorna in campo per l’ultimo turno infrasettimanale della stagione. Al Partenio-Lombardi arriva il Cittadella, compagine lanciatissima per i play off. Contro i Veneti, i Lupi dovranno necessariamente prendersi l’intera posta in palio, se vogliono continuare a coltivare concrete speranze di salvezza.

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