Carpi – Avellino, le pagelle ai Lupi: apprezzabili Migliorini, De Risio, Vajushi e Molina

Radu  6

Tornava tra i pali biancoverdi dopo tantissimo tempo passato in infermeria, e si può dire che non abbia fatto rimpiangere Lezzerini; ottima parata su Melchiorri verso fine primo tempo, per il resto ordinaria amministrazione;

Gavazzi    6

Gioca da terzino destro e non se la cava male, pur dovendo fare un lavoro defatigante sul piano fisico-atletico, ancorchè non particolarmente impegnativo sul piano dell’interdizione, visto che dalle sue parti non arrivano minacce avversarie;

Ngawa  S.V.

(dall’8′  Laverone   6

Anche l’ex Vicenza viene chiamato, giocoforza, a coprire un ruolo non propriamente a lui congeniale, ma ha il merito di non commettere alcuna sbavatura e di assicurare un apporto qualitativamente apprezzabile);

Migliorini   6.5

Pur non al massimo della forma fisica, il gigante di Peschiera, specie dopo l’espulsione di Marchizza, rimane il baluardo arcigno ed insormontabile della difesa biancoverde; prestazione di grande generosità ma anche di notevole affidabilità;

Marchizza   5

Il 20enne difensore scuola Roma mostra tutta la sua ingenuità ed inesperienza beccando due cartellini gialli evitabili e lasciando pericolosamente in inferiorità numerica la squadra biancoverde; ha bisogno di maturare ancora tanto;

Vajushi   6.5

Attraversa un buono stato di forma e lo dimostra anche a Carpi sfoderando una prestazione davvero encomiabile con continue sortite lungo l’out destro, che spesso e volentieri portano lo scompiglio nella trequarti avversaria; la buona vena dell’ex esterno della Pro Vercelli, sta diventando imprescindibile per l’Avellino in questo finale di stagione;

De Risio   6.5

Grande sostanza e notevole concentrazione: dalle parti del centrocampista abruzzese è difficile passare; la sua buona continuità di rendimento è ormai un punto di riferimento per Foscarini; anche a Carpi è tra i migliori in campo;

Di Tacchio  6

Non un impegno straordinario quello dell’ex Pisa che deve fronteggiare avversari decisamente compassati e di scarsa “vis agonistica”, ma il suo apporto, in termini di sostanza e di visione di gioco, è sempre assicurato;

Molina   6.5

Si dà un gran da fare mettendo a disposizione della squadra il suo notevole dinamismo e le sue giocate imprevedibili; corre come un dannato per tutta la partita, proponendo iniziative offensive che, pur tenendo in allarme la retroguardia carpigiana, non sortiscono gli effetti sperati, anche per la scarsa “corrispondenza” degli avanti biancoverdi;

Asencio  5.5

Corre e si spende in un dispendioso lavoro di pressing nella trequarti carpigiana, ma non riesce mai ad impensierire la retroguardia avversaria;

(dal 59′  Morero   5.5

Entra in campo per assoluta necessità, visto che Foscarini non ha nessun altro difensore in panchina, dopo l’infortunio di Ngawa e soprattutto l’espulsione di Marchizza; nello spezzone di gara giocato, non commette sbavature “letali”, e questa già di per sè è una nota di merito);

Ardemagni     5

Ci risiamo: l’attaccante milanese, dopo gli effimeri segnali di parziale “risveglio” in quel di Palermo, ripiomba nella fase negativa ed improduttiva che perdura ormai da tempo immemore; nel primo tempo, gli capita un’ottima occasione sulla testa, ma lui la mette incredibilmente fuori;

(dal 75′ Castaldo  S.V.);

Foscarini   6

Deve fare di necessità virtù con una squadra che continua a perdere pezzi in questo difficilissimo finale di stagione; l’infortunio di Ngawa e, nel secondo tempo, l’espulsione di Marchizza costringono il tecnico Foscarini ad “arrangiarsi” alla meno peggio; tuttavia, nonostante l’inferiorità numerica, il suo Avellino tenta di dare un senso alla fase offensiva, anche se con scarsi risultati.

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