Carpi – Avellino 2 – 0, un Avellino non brillante cede l’intera posta in palio

 

Carpi – Avellino    2 – 0

 

Carpi: Gabriel; Struna, Romagnoli, Poli, Letizia; Lollo, Porcari, Bianco (39′ st. Sabbione); Pasciuti (27’st Molina), Inglese (27′ st Lasagna), Di Gaudio. A disposizione: Maurantonio, Modolo, Gatto, Pugliese, Laner, Pasini. All. Castori.
Avellino: Gomis; Pisacane, Fabbro (34′ st. Trotta), Chiosa; Regoli, D’Angelo (1′ st. Zito), Arini, Schiavon, Bittante; Castaldo, Comi (24′ st. Mokulu). A disposizione: Frattali, Sbaffo, Soumarè, Koné, Angeli, Almici. All. Rastelli.

Arbitro:  Claudio Gavillucci di Latina.
Guardalinee:  Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia e  Luca Mondin di Treviso.
Quarto uomo: sig. Gabriele Sacchi di Macerata.

Marcatori: 43′ pt. Lollo (C), 50 ‘ st. Lasagna (C).

Ammoniti: Letizia (C),  Di Gaudio (C),  Porcari (C),  Regoli e Chiosa .Angoli: 5-9. Rec: 0′ pt; 4′ st.

 

 

Niente da fare: i Lupi escono sconfitti dal Cabassi di Carpi. Gli uomini di Castori hanno sicuramente meritato la vittoria, anche per i tre pali colpiti nel corso della gara. Ma in Emilia è sceso in campo un Avellino meno brillante delle ultime giornate. E contro la capolista non si poteva giocare a ritmi bassi senza pagare dazio. I ragazzi di Rastelli hanno retto bene l’urto iniziale degli Emiliani, ma le controffensive dei biancoverdi spesso non sono riuscite a partire perchè Arini e soci erano confusionari e poco lucidi nella fase di possesso, anche perchè il centrocampo carpigiano appariva ben messo e molto reattivo. Ma, al di là, di una sterile padronanza del campo, Porcari e compagni non hanno finalizzato granchè anche per l’attento presidio della propria trequarti da parte della seconda e terza linea avellinese.  Prima frazione di gioco sostanzialmente non bella da ambo le parti, anche se c’è da rimarcare che, nel primo tempo, in due controffensive avellinesi,  i tifosi biancoverdi stavano per gridare al gol: prima un tiro quasi all’incrocio di Regoli (con paratona di Gabriel) e poi  un colpo di testa di Gigi Castaldo ha lambito il palo da favorevole posizione. Per la verità anche il Carpi qualche minuto dopo era andato vicinissimo al gol con un doppio palo interno colpito da Poli. Quando sembrava che la prima frazione dovesse avviarsi alla conclusione con un nulla di fatto, ecco il gol di Lollo che, nell’area piccola, può raccogliere di testa un cross dalla sinistra, anche grazie alla dormita dei difensori avellinesi, e depositare la sfera alle spalle dell’indeciso Gomis che non accenna neppure all’uscita.

In avvio di ripresa Rastelli tenta la carta Zito, escludendo dalla contesa capitan D’Angelo. Ma cambia poco per i Lupi perchè stasera i ragazzi avellinesi non sono efficaci e particolarmente propositivi ed ispirati, anche perchè dall’altra parte c’è la migliore difesa del campionato, che sapientemente chiude tutti i varchi. I Lupi tentano con un paio di conclusioni da fuori, con Bittante prima dalla sinistra e con Zito direttamente su punizione, piu’ o meno dalla stessa posizione dell’ex Viola, ma in entrambi i casi il portiere carpigiano Gabriel compie due strepitosi interventi salva risultato. A nulla servono anche gli ingressi degli altri due attaccanti, prima Mokulu e poi Trotta: l’Avellino non riesce a sfondare.  Il secondo gol del Carpi arriva giusto al 94′, con Lasagna che, in comtropiede,  mette la palla nella porta sguarnita, dopo che anche Gomis era sceso nell’area avversaria per cercare di sfruttare un ultimo diperato calcio piazzato.

La sconfitta di Carpi non ridimensiona assolutamente l’Avellino, che, grazie anche anche alle (semi)battute di arresto casalinghe del Bologna e del Vicenza, conserva ancora una classifica sostanzialmente positiva. Ma sabato al Partenio-Lombardi sarà già tempo di occasioni da non fallire: arriva il Bari e i Lupi sono chiamati al pronto riscatto.

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