Eccellenza, la Virtus Avellino ricomincia dalla conferma del suo migliore difensore: Marco Lattarulo

Lo scorso anno ha confermato tutta la sua importanza al centro della difesa virtussina, risultando uno dei centrali difensivi più forti dell’intero panorama dilettantistico regionale.

Grazie alle sue prestazioni e alla sua grande capacità di restituire serenità e concentrazione ad un reparto nevralgico come quello difensivo, la Virtus Avellino è uscita indenne da una stagione complicata, confermandosi una delle retroguardie meno battute del Campionato di Eccellenza.

Stiamo parlando ovviamente di Marco Lattarulo che, anche per il 2019/2020 vestirà i colori bianconeroverdi. Sarà lui il pretoriano della retroguardia di mister Gianluca Della Rocca.

La Virtus Avellino mette così a posto il primo tassello della rosa per la nuova stagione, assicurandosi nuovamente le prestazioni sportive e umane di Marco Lattarulo, centrale difensivo in grado di giocare sia in una difesa a 4 che in un reparto a 3, che ha fatto dei recuperi portentosi e del timing perfetto nel gioco aereo il suo biglietto da visita.  

 Con o senza vistose fasciature al capo, è stato l’elemento imprescindibile della retroguardia virtussina anche nella passata stagione. Prima insieme a Cioffi (tornato a gennaio al Cervinara) e poi con Pascuccio e Trifone per tutta la seconda trance del Campionato, Lattarulo è stato in grado di governare alla perfezione il reparto difensivo, alzando un vero e proprio muro che spesso è risultato invalicabile per gli avversari.

Nato a Bisaccia l’8 giugno 1989, sarà per il terzo anno consecutivo al centro del progetto della Virtus Avellino. Giocatore di categoria superiore e dal curriculum importante, fatto di ben 8 stagioni da protagonista in Serie D, passate soprattutto tra le fila dello Sporting Terni, e due stagioni in Eccellenza con Fabriano e Civitanovese, il centralone irpino, è entrato di diritto nel cuore del tifo virtussino che ha potuto apprezzare la straripante forza fisica nel gioco aereo, la non comune intelligenza tattica nell’avviare l’azione dalle retrovie, e le grandi doti umane fuori e dentro lo spogliatoio.    

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