Karting, Mondiale sfortunato per Palladino

Nella settimana scorsa, dal 19 al 26, il Circuito Internazionale Napoli di Sarno ha ospitato l’evento mondiale di Karting organizzato dalla Rotax denominato Grand Finals Challenge Rotax Max al quale hanno partecipato 380 piloti provenienti da 60 Paesi. Decisamente l’evento kartistico più bello globo.
Fra i rappresentanti del Team Italia, Francesco Palladino, dopo aver conquistato il ticket d’accesso in una bella competizione nazionale, aveva riposto tantissime aspettative nella possibilità di confrontarsi ad armi pari con i Grandi del Karting mondiale: “Ci siamo presentati a questo appuntamento con la giusta grinta e concentrazione e abbiamo subito dimostrato di essere competitivi nelle prove libere di lunedì e martedì facendo fermare il cronometro sempre fra i primi 5 della nostra categoria. Poi mercoledì, durante gli 8 minuti di qualifica, il fattaccio: durante il mio giro lanciato non ho visto il display che segnalava bandiera gialla ed ho superato un avversario che procedeva molto lentamente. Chiaramente, a certi livelli, l’infrazione non è passata inosservata e mi è stata comminata la cancellazione dei tre migliori tempi realizzati in qualifica.”
Durissima penalizzazione che ha fatto scivolare il pilota irpino da una possibile pole alla 67^ posizione. Così Francesco commenta: “Non ci sono grandi possibilità di recuperare e risalire un gap così importante, ho fatto tutto ciò che potevo fare nelle manche successive ma, partendo sempre dalle ultime file era praticamente impossibile risalire. Gli avversari non ti regalano nulla e a me resta la grande amarezza per una grande occasione perduta.”
Nicola Tedesco, presidente del Karting Club Tufo , per il quale gareggia Palladino, si sofferma sulla importanza di aver partecipato ad un evento di tale livello: “Partecipare alla finale Mondiale della Rotax è di per se già un grande traguardo. A Francesco è mancata l’abitudine a gareggiare con grande traffico in pista (36 piloti per ogni prova n.d.r.) ed è mancata l’esperienza per non incappare nella penalità peggiore che gli potesse capitare.”
Francesco ha ricevuto complimenti da tutto il movimento kartistico campano che ha compreso la difficoltà di una partecipazione a così alto livello e lo ha sostenuto con vigore.
In conclusione il giovane pilota ha voluto ringraziare alcune figure che lo hanno affiancato in questa avventura: “Vorrei dire che ciò che faccio è frutto di una grande sinergia con alcune persone che sono per me insostituibili: Simone mio fratello che mi accompagna sempre fino alla griglia di partenza, Francesco Laudato che mi prepara il kart e mi da sempre i consigli giusti, i miei sponsor Rilub spa, ViMa srl, Frieden beer e Terre d’Aione, e poi la mia famiglia. Infine, invio un abbraccio a tutto il Team Italia con il quale ho condiviso una settimana bellissima”.

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