La voce dei tifosi biancoverdi: Angelica Modano

Secondo  appuntamento con la rubrica settimanale : “La voce dei tifosi biancoverdi”.  Dopo Alfredo Imbimbo, è la volta della “principessa” del tifo bianco verde: Angelica Modano.

Ciao Angelica,  grazie per la tua disponibilità’.

E’ un vero piacere per me Carmine. Complimenti ed in bocca al lupo per questa tua nuova avventura che spero ti porti a raggiungere i traguardi prefissati”.

Vorrei che ti presentassi ai nostri lettori . Se non sono troppo indiscreto posso chiederti quanti  anni hai e la tua professione?

Ho 42 anni e faccio felicemente la mamma;  diplomata in lingue ed educatrice abilitata. La vita dal lunedì al sabato è dedicata senza alcuna frustrazione ai miei 4 lupacchiotti”.

Per seguire i Lupi  in ogni stadio a chi lasci il compito di curare i tuoi bambini? E li porteresti un giorno con te a seguire l’Avellino?

Per seguire i Lupi, durante questi ultimi anni, li affidavo alle cure del loro papà . Se li porterei con me allo stadio? Chi ben mi conosce sa che mi hanno sempre accompagnata sin da piccoli, poi loro si sono purtroppo allontanati dopo il fallimento della vecchia US. Quest’anno, però,  non mancano mai nelle partite casalinghe e hanno partecipato a  quelle con il porta un amico,  poiché i primi due non sono  tesserati e ripudiano  l’ idea di farlo adesso . Diciamo che aspettano le decisioni della curva sud per farlo visto che seguono da quel settore”.

Angelica, la tua passione per i Lupi ormai è nota a tutti, anche ai tifosi di altre città .Ma quando è nato il tuo amore verso la maglietta biancoverde?

“L’amore per il Lupi nasce sin da bambina,  da quando mio padre, tifosissimo,  decise di portarmi in quel tempio da cui non mi sono più allontanata. Tutto cominciò con la partita contro l’Ascoli dalla mitica curva nord: .che tempi, che ricordi”.

Il paese dove vivi è vicino alla Provincia sannita. Ti capita mai di scontrarti con persone che odiano i Lupi e come vivi questa lontananza dallo stadio Partenio-Lombardi?

“La mia è terra di confine,  ma sinceramente i mai sentiti  (sanniti, ndr) non fanno testo. Non ce ne sono molti in giro e nemmeno nella loro terra è difficile trovarne.  Ma spero gli si dia anche quest‘anno l’ennesima lezione di stile,  di gloria e di superiorità calcistica perché l’Avellino e I’Irpinia intera hanno dimostrato negli anni di essere superiori, e lo saranno sempre. La storia parla da sola. Io lontana dal partenio? Ma se sono sempre là. Per il cuore non c’è distanza”.

Angelica quale partita dell’Avellino  ricordi con maggiore entusiasmo?

“Ad oggi è difficile dire quale partita mii ha entusiasmata maggiormente.  Per me tutte . Forse quella persa a Trapani due anni fa o quella a Sambiase o quella contro il Napoli o quella dei play out persi contro l’Albinoleffe a Perugia,  o quella di domenica contro il Sorrento. Davvero non saprei è tutto un vortice di emozioni che accompagnano chiunque ami sinceramente e disinteressatamente questa maglia”.

Quale è il calciatore biancoverde che ti è entrato nel cuore?

“Sono  passati nomi e nomi per Avellino. Li ho amati ed odiati tutti allo stesso modo. Diciamo però che mi hanno fatto piangere di gioia:  Moretti, Molino, Biancolino,Juary, Di somma,Taccone, Vignola, Marra, Millesi, D’angelo, Castaldo, De Napoli, Stroppa,  Bembuana, Vastola, Cinelli,  Cecere e tantissimi altri. Insomma è un amore costante che dura da tantissimi anni”.

Da un po’ di tempo ormai sei diventata il volto del tifo per l’emittente JusTv. Dimmi,  ricevi più critiche o piu’ elogi da parte di conoscenti, amici e tifosi  per le tue analisi sui Lupi?

Per l’ esattezza son due anni che blatero a JusTv. Come ogni cosa c è anche il rovescio della medaglia. Non si può piacere a tutti. Ovvio e naturale che non sempre dica cose che trovano consenso, ma io vado dritta per la mia strada onorando il mio senso di lealtà verso una passione chiamata Avellino;  e se le cose vanno male, io alzo la voce perché amo questa maglia. Come dire: grezza e me ne vanto. Non guardo in faccia nessuno se qualcosa secondo me è sbagliata. Da tifosa urlo la mia rabbia come la mia gioia, allo stesso modo”.

Angelica, nonostante siamo primi in classifica e forse vicini alla cadette ria,  le presenze allo stadio sono  deludenti ed in giro c’è ancora molta diffidenza verso i LupI. Secondo te quale sono  i problemi per cui molti tifosi  non seguono l’Avellino?

Per rispondere a questa tua domanda ora dovrei prendere una camomilla! La questione presenze allo stadio,  quella del seguito in trasferta e la diffidenza verso i  LupI fanno tanta rabbia. Non condivido  l’atteggiamento degli Avellinesi dissidenti,  non sostengo chi è possessore della tessera e non accetto che si abbia diffidenza verso chi sta dimostrando valore cuore e carattere. Inaccettabileche si debbano fare appelli  per riempire lo stadio. La squadra è prima in classifica e la gente ancora non è contenta. Spero sia solo la crisi economica che attanaglia l’intera Nazione la causa delle assenze perché accettare che non si ami ciò che rappresenta noi Irpini mortifica davvero tanto”.

Credi nella promozione diretta o pensi che la squadra biancoverde possa non farcela a conquistare a fine torneo il primato?

“La squadra a mio modesto avviso non è sulla carta la più forte, ma è prima e sono certa che vincendo lo scontro con la Nocerina lunedì il posto in cadetteria se  assicurerà . In caso contrario sosterremo fino alla fine tutti uniti e comunque vada,  per me sarà stata una stagione straordinaria, emotivamente e calcisticamente”.

A maggio ci sarà la festa per il centenario. Molte le iniziative nate in città, sia da esponenti nell’ambito del giornalistico,  con varie pubblicazioni di libri,  che dalla società biancoverde.  Pensi che nell’occasione si possa festeggiare anche la promozione in cadetteria e magari assistere ad un ricompattamento del tifo avellinese?

Maggio sarà il mese dei festeggiamenti per il centenario ma soprattutto per  la serie B (facciamo i dovuti scongiuri),  che vedrà gioire solo chi ci ha creduto sin dal fallimento ad oggi. Mancheranno,  è ovvio ma triste, coloro che non si sentono rappresentati dall ‘AS Avellino.Ma chissà, magari con l’acquisizione del logo sarà tutta un’ altra musica. Almeno lo spero”.

Angelica mi ha i fornito l’assist per l’ultima domanda:  la questione logo.  Oggi dovrebbe esserci l’asta per l’acquisizione del vecchio logo.  Secondo te ci sono buone possibilità’ per la riuscita dell’operazione  e come pensi possa evolversi  questa vicenda spinosa, che tocca molto da vicino i supporters biancoverdi?

Spero che tutto ciò potrà servire per tornare come ai vecchi tempi gloriosi: tutti uniti per un unico amore, l’Avellino. Anche se per me, sia AS che US Avellino  non fa  alcuna differenza.  Fiera di essere Irpina,  fiera di essere tifosa dell’Avellino. Oltre il risultato, oltre la categoria sempre e solo forza Lupi”!

 

Carmine Campanella

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